Monete rare e preziose, il tesoro scoperto per caso: la grotta delle meraviglie

Una scoperta che ha letteralmente lasciato a bocca aperta i protagonisti della scoperta. Una storia d’altri tempi.

Monete tesoro
Foto © AdobeStock

Una vicenda che ha dell’incredibile, una storia che sembra uscita da una serie di racconti fantastici per ragazzi. Una grotta, un tunnel misterioso ed un tesoro inimmaginato, dal valore inestimabile. I dettagli di questa assurda, se cosi si può dire, vicenda, possono essere raccontati dai tre protagonisti principali. Tre uomini capitati li quasi per caso, alla ricerca di tutt’altro, nell’intento di procedere ad altro tipo di operazioni. La curiosità, il fato, il ritrovamento di una stanza segreta, di un tesoro che nessuno avrebbe potuto immaginare presente da quelle parti.

Siamo in Spagna, Bercio, presso Grado, località della regione delle Asturie. Tre ricercatori, li per un tour fotografico lungo le rive del fiume Nalòn, si imbattono in una grotta che non pensavano di trovare li. La grotta detta de La Cuesta. I tre ricercatori rispondono ai nomi di Alfonso Fanjul, Antonio Juaneda e Roberto García, e quello che vedranno dopo l’ingresso nella stessa grotta, cambierà per sempre le loro vite. Una di quelle scoperte che insomma, cosi come si è ben inteso, non capitano tutti i giorni. Qualcosa che nemmeno la vista può aiutare a comprendere seriamente. Il dubbio ad un certo punto, assale in ogni caso.

Monete rare e preziose, il tesoro scoperto per caso: una scoperta sensazionale quanto casuale vecchia di 1600 anni.

Probabilmente di un tasso – ha raccontato uno dei tre, Fanjul – L’animale aveva perforato un deposito di monete e alcune di esse erano venute in superficie“. Questa è una breve dichiarazione rilasciata da parte di uno dei tre ricercatori. I fatti sembrano man mano prendere forma. Una volta entrati nella grotta in questione, i tre notano subito una strana conca nel terreno, conca che sembrava potesse culminare in una tana. Un animale quindi, per ripararsi dal freddo, non ci sono dubbi. Dall’altra parte, però, dopo aver indagato per bene, i tre si ritrovano dinnanzi ad uno spettacolo che non avevano in alcun modo previsto.

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209 monete romane datate dal III al V secolo d.C, venute alla luce dopo circa 1600 anni. Una vera rarità insomma, un tesoro dal valore immenso e chissà fino a che punto quantificabile. La domanda che tutti si pongono a questo punto, ricercatori compresi è cosa ci facessero li quelle monete, come mai sono rimaste per cosi tanto tempo nascoste in quel posto sul quale nessuno avrebbe mai scommesso. Probabilmente sono state nascoste proprio li per qualche preciso momento. Nascoste talmente bene da essere rimaste li per più di un millennio. Una storia assolutamente eccezionale insomma.

Un ulteriore scavo chiarirà se quella zona fosse stata anni e anni fa caratterizzata da insediamenti umani, notizia che in qualche modo potrebbe aiutare a comprendere di più la vicenda. Il racconto della scoperta fa ritornare alla mente le storie di alcuni cittadini, uno di questi inglese, venuto in contatto con un tesoro eccezionale composto da monete antiche, scavando nel giardino di casa sua, per puro caso. Certe storie, insomma riescono a segnare per sempre la vita di alcune persone e non solo. Un tesoro è stato dato alla luce, ora è compito degli esperti provare a saperne di più.

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