Legge 104, fino a 300 euro al mese per chi presenta questo modulo entro il 31 gennaio 2022

Importanti novità in arrivo per chi assiste un famigliare con Legge 104. In determinati casi, infatti, è possibile ottenere un bonus pari a 300 euro al mese. 

bonus 300 euro
Foto © AdobeStock

Bollette di luce e gas, cibo, tempo libero e molto altro ancora. Sono davvero tante le cose a cui dover stare attenti e che rendono, spesso, particolarmente difficile riuscire a conciliare lavoro e famiglia. Lo sanno bene coloro che si ritrovano a dover fare i conti con problemi di salute di natura fisica o psichica tali da comportare un processo di svantaggio sociale. In tale ambito, inoltre, non bisogna mai dimenticare che sono in tanti ad assistere un proprio famigliare, in quanto non autosufficiente. Un compito, quest’ultimo, indubbiamente importante ma che richiede allo stesso tempo molto impegno.

Per questo motivo è bene sapere che i soggetti interessati possono beneficiare di alcune misure, come ad esempio dei permessi ad hoc, attraverso la Legge 104. In tale ambito, inoltre, bisogna sapere che giungono buone notizie per chi assiste un famigliare non autosufficiente, in quanto è possibile beneficiare, in determinati casi, di un bonus pari a 300 euro al mese. Un importo, quest’ultimo, che in alcuni casi può risultare anche più alto. Ma come è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come funziona e tutto quello che c’è da sapere in merito.

Legge 104, occhio alla revisione obbligatoria: la verità che non ti aspetti

Legge 104, in cosa consiste il programma Home Care Premium: ecco cosa c’è da sapere

Qualche mese fa l’Inps ha reso noto con una circolare ad hoc alcune novità riguardanti il calcolo dei permessi con Legge 104. Ma non solo, a breve in molti potranno beneficiare di un bonus pari a circa 300 euro al mese, ma in alcuni casi anche di importo più alto, a patto che presentino apposita documentazione entro il 31 gennaio 2022. Ma di cosa si tratta?

Ebbene, entrando nei dettagli bisogna sapere che si tratta del cosiddetto bonus caregiver, per cui bisogna presentare apposita domanda, come già detto, entro il giorno 31 del mese in corso. Previsto dal bando Home Care Premium, offre la possibilità di beneficiare di un contributo pari a 300 euro al mese. Ma non solo, in determinate circostanze, come già detto, è possibile beneficiare di importi più alti.

In ogni caso, per poter accedere a tale misura bisogna essere in possesso di appositi requisiti e presentare relativa richiesta entro il 31 gennaio 2022. Entriamo quindi nei dettagli per scoprire ulteriori informazioni in merito e soprattutto come funziona.

Legge 104 e bonus caregiver: disabilità media, grave e gravissima

Come risaputo la Legge 104 è stata introdotta al fine di garantire un sostegno a coloro che, a causa di problemi di salute di natura fisica o psichica, si ritrovano alle prese con una situazione di difficoltà tale da comportare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. Una misura, quest’ultima, destinata anche ai caregiver, ovvero i famigliari che si prendono cura di loro.

Proprio in tale contesto, come già detto, si annovera il programma dell’istituto di previdenza, ovvero Home Care Premium, pensato per offrire un valido aiuto a chi assiste un famigliare non autosufficiente. Coloro interessati a tale programma devono quindi provvedere a presentare apposita richiesta entro la fine del mese in corso, ricordando che i fondi sono limitati. Proprio per questo motivo tale bonus verrà erogato fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

In particolare bisogna sapere che vengono individuate tre fasce, ovvero disabilità media, grave e gravissima. Entrano nei dettagli, fino al 99% viene considerata disabilità media, mentre se al 100% è considerata grave. Viene ritenuta gravissima nel caso in cui necessiti di accompagnamento.

Legge 104, fino a 300 euro al mese per chi presenta questo modulo: occhio all’Isee

Come è facile intuire, quindi, più che un’agevolazione, Home care premium si presenta come un bando che offre la possibilità di poter ottenere un importante contributo economico. Quest’ultimo volto a rimborsare i vincitori delle spese effettuate per l’assistenza domiciliare, oppure servizi di assistenza alla persona.

In tale ambito a ricoprire un ruolo importante è l’Isee. Grazie a quest’ultimo, infatti, vengono determinati l’importo da erogare e la posizione in graduatoria. Entrando nei dettagli, così come si evince dallo stesso bando pubblicato dall’Inps, l’ammontare massimo teorico dell’importo del bonus, in caso di invalidità media, sarà pari a:

  • 500 euro per Isee fino 8 mila euro;
  • 400 euro per Isee da 8 mila a 16 mila euro;
  • 300 euro in presenza di un Isee che va da 16 mila euro a 24 mila euro;
  • 100 euro se il valore dell’Isee è compreso tra 24 mila e 32 mila euro;
  • 0 euro in caso di Isee superiore a 32 mila euro.

Gli importi in questione, come è possibile notare, diminuiscono all’aumentare del valore dell’Isee. Ma non solo, differiscono anche in base al livello di disabilità. In caso di disabili gravi o gravissimi, infatti, gli importi saranno più alti rispetto a quelli poc’anzi citati.

Legge 104 e bando Home Care Premium: attenti a modalità e tempistiche

Dopo aver visto qual è l’importo massimo di tale bonus e come risulta differente a seconda del valore Isee e del grado di disabilità, si invita ancora una volta a stare attenti alle tempistiche. I soggetti interessati, infatti, devono provvedere a presentare apposita richiesta entro il 31 gennaio 2022.

Ma non solo, nel caso in cui si rientri tra i vincitori del bando, i soggetti interessati devono inviare apposita documentazione. Entro 60 giorni, infatti, bisogna far risultare che sia stato effettivamente stipulato un contratto di lavoro con un assistente. Sempre come ribadito nel bando:

Per i beneficiari che non risiedono in Ambiti convenzionati, l’accesso al Programma HCP si intende “rinunciato” se non risulta un contratto con un lavoratore con funzione di assistente domiciliare inserito nella procedura HCP entro 60 giorni dall’ammissione in graduatoria come vincitore ovvero entro 60 giorni dal provvedimento di accoglimento di eventuale ricorso avverso la mancata ammissione in graduatoria in posizione utile“.

Reddito di cittadinanza e falsi invalidi, occhio ai furbetti: rubati 15 miliardi in due anni

Nel caso in cui si rientri tra i vincitori di tale bando, pertanto, meglio stare attenti alle modalità e tempistiche di cui abbiano scritto fino ad ora, onde evitare spiacevoli sorprese.

Impostazioni privacy