Salsiccia, si allunga la lista dei richiami alimentari: l’incubo continua

Il Ministero della Salute inserisce la salsiccia nella lunga lista dei richiami alimentari. Scopriamo qual è il marchio incriminato e il motivo del ritiro.

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Pixabay

Nel periodo delle grandi abbuffate consumiamo cibo in quantità con amici, parenti e conoscenti. Organizziamo pranzi, cene e merende durante le festività natalizie servendo ogni tipo di pietanza. In questi giorni di pausa tra Natale e Capodanno si tende a diminuire il ritmo e a risolvere problemi di digestione con le giuste bevande calde, ma presto la tiritera ricomincerà e dovremo nuovamente metterci ai fornelli. L’attenzione verso i prodotti acquistati, però, dovrà essere alta per non rischiare di portare in tavola marchi ritirati dal mercato.

Salsicce nella lista dei richiami alimentari, qual è il marchio

Il Ministero della Salute ha indetto il ritiro in via precauzionale di un lotto di salsiccia per rischio microbiologico. Il prodotto in questione è quello della vaschetta del Salumificio Bonalumi di Mozzo, vicino Bergamo. La denominazione di vendita è Lucania P.S. dello Stabilimento in via Del Chioso 4.

Il numero del lotto oggetto d richiamo è 91221 con scadenza il 26 dicembre 2021. Chi non avesse consumato la vaschetta da 2,5 chilogrammi dovrebbe procedere riconsegnando immediatamente il prodotto presso il punto vendita. Nessun ritardo è consentito dato che il rischio per la salute propria e dei propri ospiti è a rischio. Nella salsiccia, infatti, è stato trovato un batterio tristemente noto, la salmonella.

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Le cause del ritiro del prodotto

La salsiccia è stata inserita nella lista dei richiami alimentari in quanto è stata rilevata la presenza della salmonella. Questo batterio si può trovare in diversi prodotti alimentari – come è già successo causando altri ritiri dagli scaffali – come verdure, latte, uova e frutta. La contaminazione accade per contatto, via oro-fecale o alimentare. Il batterio prolifera durante la conservazione, la produzione e la cottura degli alimenti colpiti.

Solitamente, un rigido controllo delle norme igieniche consente di prevenire la contaminazione da salmonella. Una cottura ad alte temperature, poi, può eliminare il batterio dato che si darebbe il via ad una sterilizzazione del prodotto. Allo stesso modo, tenere gli utensili sempre puliti è un’altra accortezza da non sottovalutare.

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