Capodanno, Omicron spegne le luci: quali sono le feste consentite

L’imperversare della variante Omicron ha sconvolto tutti i piani in vista del Capodanno. Vediamo in quale modalità si può festeggiare l’arrivo del nuovo anno

Capodanno
Fonte Adobe Stock

Gli stravolgimenti del Capodanno erano già nell’aria da qualche settimana e in alcuni casi a livello locale erano già arrivate dei divieti riguardanti le feste in piazza. Poi a mettere la pietra tombale sui classici festeggiamenti del 1° dell’anno ci ha pensato il decreto emanato dal Governo lo scorso 23 dicembre. 

L’aumento dei contagi e l’avanzare della variante Omicron hanno spinto i vertici dell’Esecutivo a fare dei passi indietro per evitare di iniziare il nuovo anno nel peggiore dei modi. Vediamo quindi cosa sarà consentito nella notte tra il 31 dicembre 2021 e il 1 gennaio 2022.

Capodanno: cosi può fare e cosa è vietato a causa di Omicron

Dunque oltre ai festeggiamenti in strada non sono consentiti nemmeno quelli in discoteca e nei locali da ballo, che sono stati nuovamente chiusi almeno fino al 31 gennaio 2022. A tal proposito i gestori dei locali chiedono ristori immediati, certezze sulle riaperture e la rimodulazione delle tasse che in questa lunga fase pandemica hanno portato al fallimento di diverse imprese affini.

Quindi le opzioni che restano sono le cene al ristorante (solo per i possessori del Super Green Pass) e le feste a casa, per cui non esistono limiti di invitati. Starà al buon senso del persone cercare di evitare situazioni potenzialmente pericolose. Ma si sa, non tutti sono prudenti e questa semi-libertà potrebbe sfociare anche in mega feste in ville o grandi proprietà fuori dal controllo degli organi di sicurezza. 

Un’ipotesi che teme fortemente il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini che sperava in un’apertura delle discoteche con Green Pass e tamponi. Così non sarà, ragion per cui diversi sindaci si sono già regolati di conseguenza.

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A Bologna il primo cittadino Matteo Lepore ha disposto la chiusura di Piazza Maggiore dalla sera del 31 dicembre alla mattina del 1 gennaio. A Bari il sindaco Antonio Decaro ha vietato tutti i fuochi d’artificio, mentre a Sassari sono proibiti i balli nei ristoranti dove si svolgono i cenoni. La musica deve essere tassativamente spenta all’una di notte.

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