Vino e birra, arriva il divieto dall’Europa: l’incubo del bicchiere vuoto

L’Europa è pronta ad etichettare vino e birra come pericoli per la salute delle persone indipendentemente dal livello di consumo. L’incubo dei bicchieri vuoti prende il sopravvento.

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Un bicchiere di vino, un boccale di birra, come rinunciarvi durante un pasto? Bere senza esagerare ed entro i limiti della sicurezza – soprattutto stradale – è un piacevole lusso che tante persone si concedono quotidianamente. Eppure, l’Europa sta per rovinare il momento perfetto con una decisione che indispettirà tanti italiani e non solo. Il vino e la birra saranno presto considerati come altamente pericolosi per la salute al pari del tabacco. Bollino rosso, dunque, sulle bevande che sono considerate cause di tumori, malattie cardiache e di morte. Una sentenza che sembrerà esagerata a noi italiani ma che presto potrebbe arrivare come una spada di Damocle sulle nostre teste.

Quando si deciderà il futuro di vino e birra

Il Comitato speciale Beca, Beating Cancer, è stato interpellato per decidere le sorti delle gustose bevande. La commissione, istituita il 3 febbraio 2021, è composta da tre euro-parlamentari che hanno il compito di definire un piano d’azione per combattere i tumori. E’ attesa a breve la sentenza definitiva dopo la prima bozza di luglio e i nuovi emendamenti introdotti da pochi giorni. Il Comitato dovrà votare lo schema conclusivo e definitivo del rapporto che passerà, poi, al vaglio dell’Assemblea plenaria del Parlamento Europeo. Il passaggio avverrà indicativamente tra gennaio e febbraio 2022.

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Le conseguenze del risultato

I risultati del report non avranno valenza normativa ma risulteranno essere le basi da cui la Commissione europea partirà per predisporre regolamentazioni su vino e birra in associazione con il cancro. Quali saranno le possibile conseguenze? Accise in aumento, promozioni bloccate, limitazioni sulle vendite a distanza e richieste di etichettature che riferiscano al consumatore la correlazione tra le bevande e i tumori o altre patologie. Proprio come per il tabacco.

Niente più differenza, dunque, tra consumo responsabile e consumo dannoso per la salute propria e degli altri. Secondo il report della commissione, infatti, indipendentemente dalle quantità assunte, vino e birra possono causare vari tipi di tumore – alla laringe, all’esofago, alla cavità orale, al colon, al fegato, alla faringe e al seno. Niente più sponsorizzazioni o pubblicità che inviti a bere un bicchiere di vino oppure un boccale di birra. Che ne sarà dei festeggiamenti con le bollicine dei vincitori dei Gran Premi o di altre competizioni? E cosa accadrà al settore di riferimento che offre lavoro – fino ad ora – a 1,3 milioni di persone solo in Italia?

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