Svuotato il conto di un’anziana donna: la vicenda ha dell’incredibile

Delle ingenti sottrazioni indebite di denaro sul conto corrente di un’anziana signora torinese ha portato all’apertura di un processo. Ecco la ricostruzione dell’accaduto

conto corrente
Foto © AdobeStock

Ormai sono sempre più frequenti i casi di persone anziane raggirate e che nel giro di poco tempo vengono derubati dei risparmi di una vita. Stavolta il triste destino è toccato ad una donna di Torino che nel corso di sette anni ha visto sparire dal suo conto addirittura 600mila euro. 

Una situazione incresciosa venuta alla luce grazie alla denuncia del cugino della vittima (unico parente ancora in vita) tramite l’avvocato Andrea Bertano. L’allarme era scattato in seguito alle mancate risposte al telefono. A quel punto ha deciso insieme alla moglie di andarle a fare visita, ma al suo arrivo l’ha trovata priva di sensi e in condizioni piuttosto precarie.

Ammanco di 600mila euro sul conto corrente: la vicissitudine di un’anziana signora

Successivamente ha fatto controllare i conti da cui sono risultati delle mancanze macroscopiche. Ammontano infatti ad un totale di 600mila euro spariti in poco meno di sette anni. 

In seguito alle indagini è stato rinviato a giudizio dal giudice Elena Rocci un 74enne di Torino con l’accusa da parte del Pubblico Ministero Paolo Toso di appropriazione indebita aggravata per essersi fatto cointestare conti bancari, che ha utilizzato per i suoi loschi fini.

Ha infatti acquistato tre immobili e un’automobile di lusso. Il rapporto con la signora anziana era giustificato dal fatto che l’uomo in questione era il suo procuratore speciale (ovvero la persona che era stata designata per compiere gli atti giuridici nel suo interesse).

Il processo si aprirà il 22 ottobre 2022 davanti al tribunale del capoluogo piemontese. Quindi, per arrivare ad una risoluzione definitiva sono previsti dei tempi piuttosto lunghi. Al momento però è importante che sia stata portata alla luce questa agghiacciante realtà.

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Purtroppo si tratta di un meccanismo che viene innescato un po’ troppo spesso negli ultimi anni. Probabilmente sarebbe il caso di aumentare i controlli sulle persone anziane affinché nessuno possa prendersi gioco di loro nella fase calante della loro esistenza. 

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