Truffe agli anziani, è già allarme: attenti a chi bussa alla porta

Una serie di colpi messi a segno nel Vercellese hanno portato a otto arresti. E con l’arrivo dell’estate gli anziani rischiano grosso.

Truffe anziani
Foto: Web

In Piemonte come nel Lazio, il trend (deleterio) è purtroppo lo stesso. Gli anziani finiscono nel mirino dei malfattori, capaci di architettare le truffe più elaborate pur di riuscire a entrare in possesso dei risparmi altrui. Nei giorni scorsi, era emersa una situazione piuttosto preoccupante nel quartiere dell’Aurelio, a Roma, dove una coppia di anziani coniugi era stata derubata di svariate migliaia di euro da alcuni truffatori spacciatisi per tecnici dei termosifoni. Una strategia che sembra andare parecchio di moda nelle ultime settimane.

E la preoccupazione è estesa ulteriormente dal momento che, con l’approssimarsi dell’estate, il rischio si allarga ancora, considerando che molti anziani restano soli in casa. E per questo potenzialmente più esposti all’azione dei truffatori. Esattamente ciò che è avvenuto negli ultimi giorni in Piemonte, fra Carmagnola e Vercelli. Otto persone finite in manette, accusate di aver raggirato alcune famiglie anziane facendosi passare per tecnici dell’acqua o del gas. Secondo gli inquirenti, addirittura tre diverse bande avrebbero agito nella provincia di Vercelli.

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Truffe agli anziani, è già allarme: le bande del Vercellese

Il bottino è stato notevole. Le indagini dei Carabinieri di Novara hanno portato a un primo arresto già nel mese di febbraio. La tecnica era sempre la stessa: in appartamenti abitati da persone anziane, i falsi tecnici suonavano paventato un controllo delle utenze, per poi andarsene dopo aver rubato denaro contante e oggetti preziosi. Spesso, convincevano le vittime che i soldi e i preziosi erano necessari per saldare il conto dell’intervento. Una truffa che, naturalmente, fa leva sull’età avanzata di coloro che vengono raggirati, carpendone la fiducia tramite gesti ben coordinati.

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Una vera e propria rete di raggiri che, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, avrebbe fruttato ai ladri un bottino di circa 600 mila euro. Tale somma è stata sequestrata in fase di arresto. E, secondo i Carabinieri, si tratterebbe proprio di quanto accumulato fra il 2020 e il 2021 con una serie di colpi in numerose abitazioni del Vercellese. Inoltre, gli investigatori avrebbero anche individuato il ricettatore al quale le bande si sarebbero rivolte per smerciare gli oggetti rubati. Nell’abitazione di costui sono stati rinvenuti gioielli dal valore di decine di migliaia di euro. Oltre a una somma ragguardevole: 200 mila euro in contanti.

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