Roma, i primi effetti del Super Green Pass: quel che è successo ha dell’incredibile

Il Super Green Pass è ormai entrato in vigore. Scopriamo quali sono state le prime conseguenze che ha generato il nuovo provvedimento

Super Green Pass
Fonte Adobe Stock

Il Super Green Pass è diventato realtà e ha già generato i suoi primi effetti. D’altronde non potrebbe essere diversamente visto che d’ora in poi almeno per il prossimo mese e mezzo per entrare nei locali e nei principali luoghi pubblici bisognerà essere vaccinati o guariti di recente dal covid.

Diverso invece il discorso per poter andar a lavoro. Basterà esibire un tampone negativo al pari di quanto accadrà sui mezzi pubblici. Questa però è una novità assoluta che infatti ha iniziato già ad agitare un po’ le acque.

Super Green Pass: ecco cosa è accaduto a Roma

A Roma ad esempio, secondo quanto riportato da ANSA è stata comminata una delle prime multe per via della mancanza del Green Pass sui mezzi di trasporto pubblico. Un uomo di circa 50 anni di origine romena è stato sanzionato dalla polizia locale a Piazzale Flaminio durante i controlli fuori avvenuti fuori dall’omonima fermata del bus e della metropolitana.

Il signore in questione è sceso dall’autobus e gli agenti hanno subito chiesto di esibire il certificato verde. Una volta appurata la mancanza del documento richiesto l’uomo per giustificarsi ha esclamato: “Non ce l’ho perché volevo vaccinarmi nei prossimi giorni”.

Verità o una semplice scusa? Fatto sta che nel momento in cui è stato fermato non è stato in grado di presentare una certificazione valida, ragion per cui le forze dell’ordine non hanno potuto esimersi dal redigere il verbale.

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La multa imposta al soggetto in questione è di 400 euro. Una cifra piuttosto elevata, che però la dice lunga su quanto in una fase così delicata non sono ammesse leggerezze o furbate simili.

In tanti si sono attrezzati per farsi trovare pronti all’appuntamento con il Super Green Pass, tant’è che sono stati scaricati circa 1,3 milioni di certificati nel giro di pochissimo tempo. Nessuno vuole rischiare, in primis con il virus e in seconda istanza con l’ammenda prevista (clicca qui per saperne di più).Come si evince dal sopracitato caso è piuttosto ingente.

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