Patologie e pensione anticipata: quali malattie consentono di lasciare il mondo del lavoro

Ottenere la pensione anticipata è possibile soffrendo di alcune specifiche patologie. Scopriamo quali sono le malattie che permettono di uscire dal mondo del lavoro senza tagli sull’assegno.

pensione anticipata
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Pensare di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro potrebbe spaventare. La paura è di subire tagli all’assegno pensionistico che complicherebbero una situazione già complessa. Le previsioni per le pensioni future, infatti, non sono rosee e si teme che i lavoratori di oggi riceveranno importi talmente bassi da non consentire di vivere il pensionamento in maniera agiata. Indipendentemente dalla complessità del momento, è bene sapere che nel caso insorgessero delle patologie specifiche durante gli ultimi anni della vita lavorativa sarebbe possibile richiedere la pensione anticipata senza subire tagli sull’assegno.

Pensione anticipata, i dubbi, le paure e la presenza di patologie

L’età avanzata con cui è possibile andare in pensione potrebbe comportare un peggioramento delle condizioni di salute prima del raggiungimento della pensione di vecchiaia con gli anni di contributi richiesti. Nonostante le difficoltà nel lavorare e nel mantenere gli impegni, però, tanti lavoratori scelgono di stringere i denti e non fermarsi per non subire dei tagli rilevanti sull’assegno pensionistico.

Occorre sapere, però, che determinate patologie croniche consentono di richiedere il prepensionamento senza dover rinunciare a parte dell’importo dell’assegno pensionistico. Il lavoratore raggiunta l’età di 60 anni e avendo alle spalle 39 anni di anzianità contributiva può chiedere la pensione anticipata. Se gli anni di contributi sono 20, i lavoratori possono andare in prepensionamento all’età di 61 anni se uomini e di 56 anni se donne. Stiamo parlando di un trattamento pensionistico che viene riconosciuto solamente se viene riconosciuta un’invalidità civile superiore o pari all’80%.

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Altri dettagli da conoscere

Il trattamento pensionistico agevolato è richiedibile da chi ha l’invalidità ed è dipendente del settore privato. Non può essere richiesto, dunque, dai lavoratori del settore pubblico né dai lavoratori autonomi. Inoltre, è importante sapere che è obbligatorio raggiungere l’invalidità pensionabile secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 222/1984. Significa che per poter ottenere il pensionamento anticipato senza tagli sull’assegno non è sufficiente avere una condizione generica di disabilità ma una patologia cronica ufficialmente riconosciuta da una Commissione INPS. Depressione, attacchi di panico, cure oncologiche sono alcuni esempi di patologie riconosciute per cui è possibile uscire anticipatamente dal mondo del lavoro.

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