Lavoratrici part-time e contributi: ottime notizie per le assunzioni al femminile

Contributi gratuiti per le lavoratrici donne assunte con contratto part-time o full-time. L’obiettivo è incrementare l’occupazione femminile fornendo ai datori di lavoro valide motivazioni.

lavoratrici part-time
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Il settore dell’occupazione femminile è sempre stato penalizzato rispetto a quello maschile. Nonostante i passi in avanti degli ultimi anni, il cambiamento reale fatica ad arrivare e lo Stato italiano è ben consapevole di questa difficoltà. Se, in generale, la questione contributi è spinosa per tutti i lavoratori e per i datori di lavoro, lo è ancora di più quando protagoniste della situazione sono le donne. Per incrementare le assunzioni al femminile, il Governo propone delle agevolazioni di vario genere. Lo fa da qualche anno e lo ha confermato anche per il biennio 2021/2022. Vediamo in cosa consistono gli incentivi in questione e chi sono gli interessati.

Assunzione lavoratrici part-time, ecco le agevolazioni

La Legge di Bilancio con riferimento al biennio 2021/2022 conferma le agevolazioni volte ad incrementare le assunzioni al femminile. Il mezzo utilizzato per spronare i datori di lavoro ad assumere lavoratrici part-time o full time è l’esonero contributivo. Significa che gli imprenditori potranno evitare di farsi carico dei contributi delle donne assunte a condizione che il reddito annuo non superi i 6 mila euro. Il periodo temporale legato alla validità dell’esenzione varia in base al contratto stipulato tra le parti.

Se l’assunzione è a tempo determinato, l’agevolazione avrà durata di 12 mesi. In caso di contratto a tempo indeterminato, invece, il lasso temporale sale a 18 mesi. In più, l’imprenditore potrà usufruire di sgravi assicurativi qualora assuma lavoratrici part-time o full time di età superiore ai 50 anni a condizione che non abbiano un lavoro da più di un anno. Per le donne di altra età sono previste, come detto, le agevolazioni sui contributi a condizione che la regione di residenza ammetta tali misure.

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Contributi gratis per 22 mesi, a chi spettano

Restando nell’ambito della gratuità dei contributi, è bene sapere che alcuni lavoratori e disoccupati possono fare domanda per ricevere 22 mesi (96 settimane nello specifico) di contributi gratis. Destinatari di questa possibilità sono lavoratori – anche lavoratrici part-time o full time – disoccupati, operai e apprendisti che possono fornire all’INPS una precisa documentazione. Parliamo di un certificato medico per il quale viene riconosciuta un’indennità di malattia. Condizione necessaria è l’assenza per malattia di minimo sette giorni. L’accumulo dei contributi gratuiti nell’arco dell’intera carriera lavorativa può arrivare ad un massimo di 96 settimane.

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