Riscaldare il bagno senza stufette e termoventilatori si può: l’incredibile segreto

Vediamo come riscaldare il bagno durante il periodo invernale e sopperire a quella sgradevole sensazione di freddo con delle alternative economiche

Riscaldare il bagno
Fonte Pixabay

Avere il bagno caldo in inverno è una condizione tassativa per aumentare il proprio livello di benessere. Soprattutto quando ci si alza presto la mattina, entrare in un ambiente freddo può essere scomodo e mettere di cattivo umore.

Il termosifone alle volte non riesce a soddisfare il fabbisogno di calore di cui necessita una stanza particolare come il bagno. Le stufette o i termoventilatori se utilizzati spesso, possono comportare delle serie lievitazioni delle bollette energetiche. Alla luce degli ultimi rincari non è propriamente un bene.

Come riscaldare il bagno senza avvalersi di strumenti elettronici

Per effetto di ciò, è bene trovare delle valide alternative (clicca qui per conoscere quelle utili per rendere più calda l’intera casa), che abbinino sia convenienza che affidabilità. Per raggiungere l’obiettivo bisogna però considerare alcuni parametri come ad esempio l’isolamento termico dell’ambiente e le dimensioni del bagno stesso.

I termoventilatori al momento dell’acquisto sembrano la soluzione migliore visto che non comportano chissà che spesa. Il problema è nel lungo periodo. L’utilizzo prolungato ha degli effetti molto importanti sui consumi e di conseguenza sulle maggiorazioni in fattura. 

Sicuramente più adatto il radiatore elettrico da 800W. Per riscaldare un bagno di circa 15-18 metri quadri considerando un costo medio in bolletta 0,22 euro/Kwh si consumerebbero circa 0,20 euro all’ora. Il cronotermostato che consente di regolare l’accensione e lo spegnimento in base alla fascia oraria preferita è un ulteriore punto a favore, il che è sinonimo di risparmio.

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Altra opzione, molto utile anche per risolvere il problema dello spazio è il panello radiante a infrarossi. Prendendo in considerazione la stessa superficie riportata nell’esempio precedente, può andar bene un pannello da 400W.

In questo caso sia il risparmio sarebbe maggiore e al contempo anche la percezione del calore sarebbe pressoché istantanea. I raggi infrarossi infatti non scaldano l’aria, ma direttamente i corpi sul quale si vanno a posare. 

Il ventaglio delle possibilità è piuttosto corposo. C’è ancora un po’ di tempo per adeguarsi prima che arrivi il vero freddo invernale. Quindi, è bene affettarsi.

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