Bollo auto e posto di blocco: a chi spettano i controlli dell’odiata tassa

A chi spettano i controlli del pagamento del bollo auto? Conoscere la risposta al quesito è fondamentale per sapere a cosa si va incontro quando c’è un posto di blocco. 

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Il bollo auto, la tassa automobilistica che fa desiderare agli italiani di essere dei maghi per farla sparire, continua a far parlare di sé. Dopo aver chiarito che gli automobilisti hanno l’obbligo di pagarla – tranne nel caso delle previste esenzioni – e che una prossima cancellazione assomiglia molto ad un’utopia è il momento di capire a chi spettano i controlli del pagamento. E’ importante studiare questo punto per sapere cosa si è obbligati a mostrare nel momento in cui si viene fermati ad un posto di blocco. Poliziotti e carabinieri possono verificare l’avvenuto versamento della tassa?

Chi controlla il pagamento del bollo auto

Il bollo auto è una tassa automobilistica di competenza regionale che si prescrive in tre anni. E’ un obbligo di natura fiscale e, di conseguenza, le verifiche del pagamento spettano alla Regione, l’ente di competenza. Il Super Bollo, invece, è di competenza dello Stato. Nel momento in cui, quindi, l’automobilista dimentica di pagare la tassa dovrà adempiere ai suoi doveri tramite ravvedimento operoso perché, in caso contrario, riceverà un primo avviso di sollecito dalla Regione. Questo sarà seguito dalla visita di un agente di riscossione incaricato dalla Regione stessa del recupero dei crediti.

Durante un posto di blocco, dunque, non è compito delle Forze dell’Ordine verificare l’avvenuto pagamento. Il bollo auto non è un adempimento deciso dal Codice della Strada e di conseguenza la ricevuta di pagamento non dovrà essere mostrata agli agenti di Polizia, ai Carabinieri né alla Guardia di Finanza.

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Attenzione alla scadenza della tassa

Ricordiamo che il versamento della tassa per i veicoli non di nuova immatricolazione dovrà essere effettuato nel corso del mese successivo rispetto al termine ultimo del precedente bollo auto da corrispondere. Per fare un esempio, entro il prossimo 31 ottobre sarà necessario pagare la tassa con scadenza settembre 2021.

Per i veicoli di nuova immatricolazione, invece, gli automobilisti dovranno versare la tassa entro la fine del mese in cui l’auto è stata immatricolata. Questa regola non è valida qualora l’immatricolazione avvenisse negli ultimissimi giorni del mese in corso. Si avrebbe tempo fino alla fine del mese successivo.

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