‘Matrimonio a prima vista’, vietato cambiare idea: la punizione per chi non si sposa

L’incredibile vicenda arriva direttamente dalla nota trasmissione tv “Matrimonio a prima vista”. La storia degli sposi.

Matrimonio a prima vista
Matrimonio a prima vista (Facebook)

Una vicenda che ha dell’incredibile. Protagonista una coppia, Stefano e Sara partecipanti protagonisti nel 2016 della trasmissione tv “Matrimonio a prima vista”. Il problema, a questo punto nasce proprio dall’esito di quella trasmissione tv, all’epoca della messa in onda del programma i due, infatti, decisero di sposarsi andando fino in fondo a quello che di fatto è il senso di questo che è tutto sommato una sorta i reality. Con il tempo, però le cose sono cambiate.

Tutto è cambiato insomma, al punto da far venire ai due qualche dubbio circa la tenuta e la necessità vera e propria di quell’unione. La produzione al momento dell’ingresso delle coppie nel programma impone una penale da 100mila euro in caso di abbandono del programma stesso. Dall’altra parte entro sei mesi dalla data del matrimonio è possibile chiedere la separazione legale accollandosi completamente le spese derivanti, tra avvocati  tribunali.

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“Il matrimonio non si annulla”: il tribunale competente contro gli sposi della tv

Nella coppia, insomma, qualcosa non va e cosi si pensa alla separazione. Ci si rivolge, quindi  al Comune di Abbiategrasso. Li avviene la prima interessante scoperta, data e luogo del matrimonio non corrispondono a quelle reali. Non più Chiaravalle, nelle Marche ma addirittura un comune in provincia di  Potenza come luogo delle nozze. La data, il 30 novembre, invece del 21. I due, quindi, su indicazione di un funzionario si recano presso il tribunale di Pavia per chiedere l’annullamento delle nozze.

Li, spiegano di aver sottostato alle regole del programma e quindi alla fine deciso di sposarsi esclusivamente per il timore di dover pagare la penale da 100mila euro. Il tribunale, però, non da loro soddisfazione, per cosi dire, facendo sapere che la loro posizione non era affatto condita da obblighi particolari e che nonostante tutto sono stati loro due a scegliere, alla fine di sposarsi.

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Anche la produzione del noto programma tv ha espresso attraverso una nota, la propria posizione: “Le persone che richiedono di partecipare al programma scelgono liberamente di contrarre matrimonio davanti ad un ufficiale dello stato civile. Ciò è a loro ben noto in quanto sono chiamati a sottoscrivere una clausola contrattuale che testualmente recita, <<condizione essenziale per la Sua partecipazione al programma nei termini e modi di seguito specificati è che Lei contragga matrimonio liberamente e senza riserve>>. Il contratto sottoscritto dai partecipanti non li obbliga a contrarre matrimonio né tanto meno prevede penali nel caso in cui uno o entrambi i nubendi cambino idea rispetto alla scelta di sposarsi“.

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