Bonus terme senza Isee anche per vitto e alloggio? La risposta non è scontata

È possibile utilizzare il bonus terme, fino a 200 euro senza Isee, anche per le spese di vitto e alloggio? Ecco cosa c’è da sapere in merito.

bonus terme
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Alle prese con i vari impegni, può capitare a tutti di desiderare di staccare finalmente la spina e trascorrere dei momenti all’insegna del relax in posti da favola. Visto il momento storico che ci ritroviamo a vivere a causa del Covid, però, sono molte le persone che, a causa della crisi economica in corso, decidono di rinunciare alle tanto meritate vacanze. Questo, come è facile intuire, al fine di non pesare ulteriormente sul bilancio famigliare.

Se è pur vero che andare in vacanza consente di trascorrere dei momenti all’insegna del riposo; infatti, dall’altro canto non si può fare a meno di fare i conti con i relativi costi. Proprio in tale ambito giunge in nostro aiuto il bonus terme fino a 200 euro senza Isee. Una novità senz’ombra di dubbio importante, con molti che si chiedono se è possibile utilizzare tale agevolazione anche per le spese di vitto e alloggio. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Bonus terme senza Isee anche per vitto e alloggio? Tutto quello che c’è da sapere

Riuscire a sostenere le varie spese risulta, per molte famiglie, sempre più difficile. Non stupisce, quindi, che siano in molti a cercare delle soluzioni per poter viaggiare senza spendere cifre da capogiro. Ebbene, proprio in questo ambito è bene sapere che è possibile beneficiare del bonus terme. In base a quanto previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 1° luglio 2021, infatti, è stato deciso di dare il via a un nuovo incentivo, così come previsto dall’articolo 29 bis del decreto legge n. 104 del 2020, al fine di sostenere l’’acquisto di servizi presso gli stabilimenti termali accreditati.

Il bonus in questione, ricordiamo, copre fino al 100% del servizio acquistato, fino ad un valore massimo pari a 200 euro. Per poter accedere a tale incentivo, i servizi termali non devono essere già a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di altri enti pubblici o comunque oggetto di ulteriori benefici, eccetto le eventuali detrazioni previste dalla vigente normativa fiscale sul costo del servizio termale eventualmente non coperto dal buono.

Ma non solo, il bonus terme non può essere ceduto a terzi e non sono previsti limiti Isee. Entrando nei dettagli, ricordiamo che gli stabilimenti termali interessati potranno aderire all’iniziativa registrandosi sull’apposita piattaforma Invitalia, a partire dalle ore 12 del prossimo 28 ottobre. I cittadini interessati, invece, potranno prenotare il loro soggiorno presso uno degli stabilimenti accreditati a partire dall’8 novembre. La prenotazione vale 60 giorni dalla sua emissione; con i servizi prenotati che dovranno essere usufruiti rispettando tali tempistiche.

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Per poter usufruire del bonus terme, quindi, bisogna rivolgersi esclusivamente a uno degli enti termali accreditati. Come già detto non è previsto alcun limite Isee, tuttavia il legislatore permette l’utilizzo di questo bonus solo ed esclusivamente per il godimento del servizio “termale”. Questo vuol dire che non può essere speso per il servizio di vitto e alloggio. Un aspetto indubbiamente importante, che non deve essere trascurato, onde evitare spiacevoli sorprese.

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