Tari, occhio alle tariffe: ecco dove si paga di più. La verità che non ti aspetti

Quali sono le città dove le tariffe della Tari sono più alte? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo dove si paga di più.

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Sono molte, purtroppo, le famiglie che, anche a causa dell’impatto negativo del Covid sull’economia, si ritrovano a dover fare i conti con una difficile gestione delle finanze personali. A partire dalle bollette di luce e gas, passando per l’alimentazione, fino ad arrivare alle varie esigenze quotidiane, in effetti, sono davvero tante le voci che vanno a incidere negativamente sul bilancio di ogni famiglia. Tra queste si annovera anche la Tari.

Acronimo di Tassa sui rifiuti, come noto si tratta di un’imposta il cui scopo è quello di finanziare i costi riguardanti il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Le tariffe, è bene ricordare, possono risultare diverse in base al Comune di appartenenza, con alcune città che si ritrovano a dover pagare tariffe molte più alte rispetto ad altre. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Tari, dove si paga di più: Centro-Sud maggiormente penalizzato del Nord

In grado di incidere negativamente sul bilancio delle famiglie italiane, può capitare, alle prese con i vari impegni quotidiani, di dimenticarsi, ad esempio, di pagare la Tari. Proprio per questo motivo è bene sapere che esistono dei metodi grazie ai quali poter controllare i mancati pagamenti. A proposito di quest’ultimi, come già detto, le tariffe possono risultare diverse in base al Comune di appartenenza.

Entrando nei dettagli, inoltre, è possibile notare enormi disparità tra Nord e Sud ma anche tra città geograficamente vicine tra loro. A fornirci maggior informazioni in tal senso, ci pensa un’indagine del Centro Studi Enti Locali, Csel, effettuata prendendo in considerazione i dati standard, ovvero che non tengono conto di riduzioni e agevolazioni varie. Ebbene, grazie a questa indagine è stato possibile riscontare che Napoli è la città con le tariffe più alte per le utenze domestiche, mentre Trieste è il capoluogo con i prezzi più bassi per un monolocale con un solo componente.

In presenza di una famiglia di sei persone con una casa da 160 mq, ad esempio, a Napoli si paga una Tari pari a 728,66 rispetto ai 435 euro di Bologna. Se una persona vive da sola in un appartamento di circa 60 mq, invece, a Napoli paga 211,43 euro, mentre a Trieste paga 116,59 euro. Per quanto riguarda le altre città, invece, come riporta La Stampa, citiamo Roma con una Tari pari a 172,01 euro,  Bologna dove si paga 163,20 euro, Milano dove costa 144,41 euro e Torino con 123,83 euro.

Tari per le categorie di lavoratori

Oltre alle utenze domestiche, bisogna fare i conti anche con quelle per categorie di lavoratori. In particolare, come riporta ilGiornale.it, in questo caso ad avere le tariffe più alte è Roma. Nella Capitale, infatti, si parla di cifre pari a poco più di 5 euro al metro quadro per cinema e teatri, per poi passare a 10,95 euro per botteghe come quelle di parrucchieri, barbieri ed estetisti.

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Una cifra che sale a 38,98 euro al metro quadrato per ristoranti, pizzerie, trattorie e luoghi di ristoro. Si paga 34,57 euro al mq, invece, in presenza di bar, caffè e pasticcerie. Nell’ambito della ristorazione a essere la meno cara è Bologna. Trieste, invece, presenta tariffe più vantaggiose per le tasse di attività come i capannoni di produzione. Dati, quelli appena evidenziati, che non passano di certo inosservati e che mostrano come le tariffe della Tari siano tendenzialmente più basse al Nord rispetto al Sud.

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