Elezioni amministrative, l’esercito degli scrutatori: chi sono e quanto guadagnano

Con le elezioni amministrative alle porte ecco in scena i protagonisti silenziosi delle varie tornate elettorali.

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Il 3 e 4 ottobre, milioni di italiani saranno chiamati alle urne per rinnovare le amministrazioni comunali in numerose città, tra le quali Napoli, Roma, Torino e Milano ed una amministrazione regionale in Calabria. Come sempre occhi puntati sui candidati e su quanti ambiscono a diventare primi cittadini delle città coinvolte nella tornata elettorale. Ad ogni chiamata alle urne, però, c’è un esercito piuttosto silenzioso che si fa spazio tra gli ingranaggi della burocrazia nostrana, sono gli scrutatori.

Ogni seggio elettorale è composto da un presidente, un segretario nominato dallo stesso presidente ed un numero di scrutatori compreso tra i 2 ed i 4. Una speciale commissione elettorale comunale provvede alla nomina elle figure elencate, esclusa, come detto quella del segretario di seggio. Nei piccoli comuni, spesso gli scrutatori sono nominati in maniera equamente distribuita su indicazione dei singoli partiti politici candidati alle elezioni.

Come si diventa scrutatori e quanto si guadagna nello svolgere la delicata mansione

Gli scrutatori hanno il compito, spesso per niente semplice, di garantire il regolare svolgimento delle operazioni di voto. Raccolta dei documenti, controllo dei requisiti degli elettori e lavoro di annotazione dei dati dei votanti per successive stime e statistiche. Infine, sarà compito degli scrutatori coordinati dal presidente di seggio e dal segretario di eseguire lo scrutinio dei voti e riportarne su appositi elenchi i vari risultati usciti dalle urne.

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Per accedere agli albi comunali, dai quali saranno estratti gli scrutatori per le singole tornate elettorali, basta presentare richiesta presso il comune di residenza. Poi, sperare di essere fortunati nell’estrazione. In alternativa ci si può presentare qualche minuto prima dell’insediamento dei singoli seggi elettorali, generalmente al sabato pomeriggio, e sperare che qualche componente del seggio abbia in qualche modo declinato la nomina. In quel caso, a turno, saranno presi in considerazione i cittadini più anziani e più giovani tra quelli presenti. Il compenso per presidenti, segretari e scrutatori varia a seconda della tipologia di consultazione elettorale. Seguendo mediamente il seguente schema, valido per gli appuntamenti del 3 e 4 ottobre:

  • per la sola scheda elettorale comunale, saranno corrisposti 120 euro per gli scrutatori e 150 euro per il presidente di seggio
  • con scheda elettorale comunale e scheda regionale (per la sola Calabria), gli scrutatori guadagneranno 145 euro ed i presidenti 187 €
  • per la sola scheda delle elezioni suppletive della Camera, saranno corrisposti 120 euro per gli scrutatori e 150 euro per il presidente di seggio
  • con scheda elettorale comunale e scheda per le elezioni suppletive della Camera, gli scrutatori guadagneranno 145 euro ed i presidenti 187 €

Un esercito silenzioso, insomma, assolutamente determinante alla fine della buona riuscita delle operazioni elettorali, armato di senso civico e voglia di guadagnare un extra, in alcuni casi assolutamente prezioso.

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