A quanto ammonta la pensione Inps di una casalinga disoccupata o part time

Le donne che che passano la loro vita a prendersi cura della casa e dei figli hanno diritto ad un trattamento previdenziale. Vediamo a quanto ammonta la pensione Inps casalinga

Pensione inps casalinga
Fonte Pixabay

I compensi e i trattamenti previdenziali previsti per le casalinghe sono da sempre degli argomenti delicati da affrontare. Nonostante l’importante compito che svolgono nella cura e nella gestione della casa e dei figli, non hanno diritto ad una retribuzione, ma possono contare su una rendita economica quando diventeranno anziane. 

Cerchiamo di capire a quanto possono arrivare questi guadagni futuri prendendo in considerazione due casistiche importanti, ovvero le donne che non lavorano affatto e coloro che prestano servizio part-time.

Pensione Inps casalinga: ecco quanto percepiscono

In primis è bene specificare che a partire da 16 anni fino ad arrivare a 65 anni è possibile iscriversi ad un fondo previdenziale e assicurarsi una rendita mensile. Una volta espletata la prassi, in qualunque momento si possono effettuare dei versamenti ad importo libero.

In questo modo l’Inps accrediti mesi o anni di contributi a seconda delle somme di denaro versate nel tempo dal contribuente. Possono iscriversi al Fondo casalinghe anche chi lavora in fascia oraria ridotta.

A questo punto non resta che capire quanto può percepire una casalinga che periodicamente versa i “contributi”. Si parte dal presupposto che il calcolo avviene secondo il sistema contributivo, per cui più si versa, più si può ambire ad un assegno corposo.

Il minimo previsto per i versamenti è di 26 euro, che corrisponde esattamente ad un 1 mese di contribuzione Inps. Si può richiedere di beneficiare del Fondo già a 57 anni a patto che siano stati versati 60 mesi di contributi. 

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Questo avviene però se l’importo del rateo è pari o più alto di 1-2 volte dell’ammontare dell’assegno sociale. In virtù di ciò una casalinga può ricevere una pensione da 552 euro in su in base al numero degli anni di contribuzione che ha accumulato. 

Insomma, un’opportunità da tenere bene in considerazione. Dopo aver fatto tanti sacrifici nel corso della propria esistenza, anche le casalinghe meritano di vivere una vecchiaia dignitosa.

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