Home banking, 1200 secondi per svuotare il conto: siamo tutti in pericolo

Attenti alla truffa dell’home banking, attraverso la quale alcuni malintenzionati cercano di estorcere denaro al malcapitato di turno. Ecco in cosa consiste.

truffa home banking
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Al fine di contrastare la diffusione del Covid ci viene chiesto di prestare attenzione a vari accorgimenti, come ad esempio il distanziamento sociale. Proprio quest’ultimo, in effetti, sembra contribuire a registrare un utilizzo sempre più massiccio dei vari dispositivi tecnologi, come ad esempio smartphone e pc. A partire dai social fino ad arrivare alle app di messaggistica istantanea, in effetti, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta.

Proprio il crescente interesse verso questo modo di comunicare, però, oltre ad offrire numerosi vantaggi, nasconde anche tante insidie. Ne sono una chiara dimostrazione, purtroppo, i vari tentativi di truffa online, attraverso i quali alcuni malintenzionati cercano di estorcere denaro al malcapitato di turno. Tra queste si annovera la truffa dell’home banking, che rischia di far cadere nella trappola molti utenti. Ecco in cosa consiste.

Home banking, attenti al finto operatore: nuovo tentativo di truffa

Ogni giorno, purtroppo, sono tanti i tentativi di truffa a cui bisogna prestare la massima attenzione. Sempre più spesso, infatti, alcuni cyber criminali cercano di estorcere soldi al malcapitato di turno attraverso delle trappole studiate fin nei minimi particolari. Ne è un esempio la nuova truffa dell’home banking, in seguito alla quale si rischia di vedersi svuotato il conto nel giro di pochi minuti. Ma come funziona?

Ebbene, questo tentativo di truffa inizia con l’invio di un sms che invita il destinatario del messaggio a visionare un link. Quest’ultimo, come è facile immaginare, è una riproduzione fasulla del sito della banca, attraverso il quale i truffatori cercano di entrare in possesso delle credenziali dell’home banking dell’utente. Un tentativo di truffa ormai noto, tanto che, fortunatamente, sono ormai in poco a cascarci.

Da qui la decisione dei truffatori di non fermarsi all’invio del semplice sms, bensì di architettare una vera e propria trappola. Poco dopo l’invio di un sms, infatti, chiamano la potenziale vittima di turno, avvisandola che qualcuno ha fatto irruzione nel suo home banking attraverso il link inviato precedentemente tramite sms. Il truffatore dall’altro capo del telefono, quindi, invita a fornire telefonicamente i dati di accesso all’home banking, in modo tale da bloccare il tentativo di frode.

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Peccato che proprio fornendo i propri dati al finto operatore telefonico si finisce per cadere nella trappola e vedere il proprio conto corrente svuotarsi nel giro di pochi minuti. L’invito, quindi, è sempre quello di prestare la massima attenzione e soprattutto non fornire mai a nessuno i dati di accesso alla propria home banking.

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