Case a 1 euro in Italia: cosa bisogna fare per poterle acquistare

Scopriamo in che modo è possibile acquistare delle case a 1 euro in giro per l’Italia. Come funziona e quali agevolazioni sono previste

Case a 1 euro
Fonte Unsplash

Il fenomeno della vendita delle case a 1 euro è ormai sempre più popolare. All’inizio sembrava assurdo da concepire, ma nel tempo più di qualcuno ha deciso di effettuare “l’investimento”. 

Per forza di cose, spesso gli immobili in questioni sono datati, fatiscenti e necessitano di ingenti lavori per poterli rendere nuovamente abitabili. Un’altra variabile che rende il prezzo così accessibile è la zona. Alle volte infatti sono posizionate in piccoli centri quasi del tutto privi di popolazione di servizi. 

Case a 1 euro: cosa bisogna fare per poter godere di questo prezzo “irrisorio”

I venditori che aderiscono a questa iniziativa (dando la disponibilità al Comune di venderli) lo fanno per togliersi il peso delle tasse che ci si ritrova a pagare. Insomma, alla fine conviene un po’ a tutti. Ma cosa bisogna fare per prendere casa a 1 euro? 

Una volta che l’amministratore comunale promuove il progetto e da garante per la compravendita, i privati possono fare la loro proposta. Naturalmente a fronte di un costo del tutto gratuito sono previsti degli oneri a cui non ci si può sottrarre per ottenere la proprietà della casa.

In primis bisogna dare vita ad un valido piano di ristrutturazione entro un lasso di tempo deciso dal comune (solitamente 1 anno). In seguito ci si devono accollare le spese notarili per la registrazione, le volture e l’accatastamento.

Come garanzia per la corretta esecuzione dei lavori da parte del nuovo proprietario, il comune chiede sempre di stipulare una polizza fideiussoria di una cifra tra 1.000 e 5.000 euro. Questa scade nel momento in cui i lavori sono stati completati, generalmente 3 anni.

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Il primo passo è comunque la richiesta da parte del privato al comune, che richiede agli interessati di visitare il posto e naturalmente le case in vendita. Per quanto concerne la scelta del notaio, meglio avvalersi di una persona del posto, così come degli ingegneri. Conoscono le normative e i protocolli d’acquisto vigenti in Italia, il che è importantissimo per il regolare svolgimento dei lavori.

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