Malattia alla tiroide: sintomi, cause e quando è concessa la pensione di invalidità

Malattia alla tiroide, il malfunzionamento della ghiandola è un disturbo che può portare ad ottenere la pensione di invalidità. Scopriamo in quali casi.

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La tiroide è una ghiandola endocrina il cui compito è di produrre gli ormoni tiroidei regolatori del battito cardiaco, della temperatura corporea e del metabolismo. Il malfunzionamento di questa ghiandola provoca disturbi di varia intensità che possono portare il paziente a raggiungere alti gradi di invalidità. Approfondiamo la malattia e vediamo quando si può richiedere la pensione di invalidità.

Sintomi e cause delle malattie alla tiroide

Le malattie causate da un malfunzionamento della ghiandola endocrina hanno cause diverse. Di conseguenza non è possibile parlare di sintomi univoci dato che per ogni malattia si risconta una sintomatologia differente. Le tre conseguenze più gravi di un disturbo alla tiroide sono l’ipertiroidismo, l’ipotiroidismo e la tiroidite.

L’ipertirodismo è causato da una eccessiva produzione di ormoni. I sintomi sono l’aumento della temperatura corporea di base, un calo del peso, un’attività cardiaca accelerata, un maggiore consumo di ossigeno, aritmie ed eccessiva sudorazione.

L’ipotiroidismo, al contrario, limita le funzionalità della ghiandola causando un rallentamento delle funzioni vitali. Debolezza, stanchezza, gonfiore al volto, sensibilità al freddo, colesterolo elevato sono i sintomi più diffusi della malattia. Infine, la tiroidite indica una infiammazione della tiroide di vari livelli (da subacuta a cronica). Ansia, perdita di peso, dolore al collo, fastidio, possono essere i segnali della presenza di noduli della tiroide la cui natura potrebbe essere benigna o maligna.

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Quando spetta la pensione di invalidità

Per ottenere la pensione di invalidità per patologie legate alla tiroide occorrerà dimostrare di avere una certa percentuale di invalidità, generalmente superiore al 74%. Sarà una commissione medica a stabilire la legittimità della richiesta dopo un’accurata valutazione clinica. In caso di percentuale inferiore ma sopra il limite del 33% si potrà ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile.

In alternativa, è possibile consultare le tabelle messe a disposizione dal Ministero della salute in riferimento all’esenzione del ticket. Chi soffre di malattia alla tiroide autoimmune potrà avere l’esenzione dal pagamento del ticket con codice 056. Non dovrà pagare, dunque, per svolgere analisi del sangue specifiche come il prelievo venoso, l’emocromo, la tireotropina, la tiroxina libera o per l’ecografia testa/collo. 

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