Bollo auto, arrivano nuove esenzioni e rimborsi: ecco chi sorriderà a settembre

Nuove esenzioni e rimborsi in arrivo per alcuni automobilisti. Draghi annulla il pagamento del bollo auto, scopriamo quali sono le categorie interessate.

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I cittadini hanno sempre corrisposto con un certo fastidio la tassa automobilistica fin da prima della pandemia. Con la diffusione del Covid e la conseguente crisi economica che ha messo in ginocchio tanti lavoratori e tante famiglie, l’odio per il bollo auto è cresciuto. Il Governo, consapevole dell’aumento delle difficoltà nel corrispondere il pagamento della tassa, ha inserito tra le misure a sostegno di alcune categorie di persone un intervento relativo proprio al bollo auto. Vediamo chi potrà approfittare delle nuove esenzioni e chi otterrà il rimborso di quanto corrisposto.

Rimborsi e nuove esenzioni, chi non dovrà pagare il bollo auto

Le Regioni italiane hanno messo in atto misure di sostegno volte ad alleggerire i pagamenti dei cittadini in difficoltà economica. Alcune giunte, dunque, hanno prorogato il versamento della tassa automobilistica spostando la data di scadenza e hanno attivato delle specifiche esenzioni per evitare che diverse categorie debbano corrispondere la tassa.

Chi è in ritardo con il pagamento non dovrà pagare alcuna sanzione pecuniaria né amministrativa. In più, la regione Lombardia ha predisposto dei rimborsi per gli automobilisti che nel 2020 hanno pagato il bollo auto e che svolgono un’attività lavorativa che necessita dell’utilizzo del veicolo.

Le nuove categorie esenti dal pagamento

Una nuova interessante esenzione dal pagamento del bollo auto ha come protagonisti gli automobilisti che si trovavano in una situazione di debito con il Governo. Draghi propone loro la pace fiscale con la cancellazione definitiva delle cartelle esattoriali in riferimento ad uno specifico lasso temporale.

Centinaia di migliaia di cittadini, dunque, potranno evitare di pagare il bollo auto scaduto e i debiti verranno cancellati. Le cartelle che spariranno per la gioia di tanti automobilisti sono quelle emesse tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010. Unica condizione è che l’importo massimo delle cartelle sia inferiore a 5 mila euro.

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Come usufruire della pace fiscale

A partire dallo scorso 20 agosto, l’Agenzia delle Entrate ha attivato i controlli per stilare un elenco degli automobilisti che tra il 2000 e il 2010 hanno saltato il pagamento del bollo auto. Il cittadino, dunque, non avrà nessun ruolo. Sarà il fisco ad individuare la cartella che dovrà essere cancellata e avvisare la regione di Competenza territoriale.

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