Assegno unico, i dettagli dell’INPS: quando arriveranno i pagamenti

A breve arriveranno i pagamenti dell’assegno unico, è quanto affermato dall’INPS sui social network.

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The Wam riporta una lieta notizia data dall’INPS in riferimento ai percettori dell’assegno unico temporaneo. A breve arriveranno i pagamenti della misura la cui richiesta è iniziata lo scorso 1° luglio 2021. La data prevista per i bonifici è il 31 agosto, secondo quanto riportato da un twitter dell’ente.

I dettagli della misura, quando arriveranno i bonifici

Secondo quanto riportato da The Wam, il 31 agosto 2021 dovrebbero arrivare gli assegni unici per molti beneficiari che ne hanno fatto richiesta a partire dal 1° luglio. Naturalmente i bonifici arriveranno in ordine temporale in base all’invio della domanda. Di conseguenza, chi ha inoltrato la richiesta da poco tempo dovrà attendere settembre per ottenere l’erogazione della misura.

Solo i percettori di Reddito di Cittadinanza erano esenti dall’invio della domanda e potranno ricevere l’integrazione direttamente sulla ricarica RdC nei primi giorni di settembre.

Come controllare l’avvenuta erogazione dell’assegno unico

Il controllo dell’avvenuto pagamento potrà essere effettuato attraverso il servizio dedicato online sul sito dell’INPS. Ricordiamo che per accedere al portale occorrerà essere in possesso di SPID – è possibile attivare l’identità digitale anche al supermercato – di carta di identità elettronica oppure della Carta Nazionale dei Servizi.

Entrando nella propria area personale ed accedendo alla sezione dei servizi si potrà verificare se l’assegno unico è stato erogato o meno.

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Quale importo si potrà ottenere

L’importo dell’assegno temporaneo varia in base all’ISEE e al numero di figli a carico. Una famiglia con due figli può ottenere al massimo 167,5 euro con ISEE fino a 7 mila euro mentre una famiglia con tre figli o più potrà ottenere massimo 217,8 euro con ISEE fino a 7 mila euro. Le cifre minime sono, invece, di 30 e 40 euro per ISEE di 50 mila euro.

Chi percepisce il RdC otterrà un incremento di massimo 67,5 euro se nel nucleo sono presenti due figli e di 117,8 euro in caso di tre o più figli. L’ISEE di riferimento è di massimo 7 mila euro. La somma minima dell’incremento, invece, è di 43,4 euro per i nuclei fino a due figli e di 86,4 euro per le famiglie con tre o più figli e ISEE compreso tra 8.500 e 9.300 euro. 

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