Reddito di Cittadinanza: cosa rischiano i percettori con le nuove regole

Nuovi obblighi in arrivo per quanto concerne il Reddito di Cittadinanza. Ecco come potrebbe cambiare la situazione e quali risvolti potrebbero esserci per i beneficiari

Reddito di Cittadinanza

Il RDC potrebbe presto assumere una nuova connotazione. Uno degli obiettivi dell’Esecutivo Draghi è sempre stato quello di modificare lo strumento ideato per combattere la disoccupazione.

Così com’è stato concepito infatti non ha portato gli effetti sperati, ragion per cui il Ministero del Lavoro sta prendendo una direzione ben precisa, che potrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione in tal senso.

Vediamo quali potrebbero essere i cambiamenti sostanziali che potrebbero aprire una nuova era per quanto riguarda questo sussidio, da sempre molto chiacchierato.

Reddito di Cittadinanza: come cambia lo scenario con i nuovi obblighi

In pratica potrebbero essere introdotti una serie di obblighi per i percettori dell’ammortizzatore sociale. In primis, la tolleranza zero. Chi ha avuto l’ok alla somministrazione del bonus dovrà immediatamente accettare l’offerta di lavoro proposta dal Centro per l’Impiego. Un obbligo che attualmente vige per il secondo periodo di fruizione della misura, quindi dopo i primi 18 mesi. Un rifiuto comporterebbe la decadenza del RDC.

Le offerte di lavoro possono arrivare da tutta Italia, ma per coloro che hanno figli minori a carico entro un massimo di 250 chilometri. Fino ad ora però le modalità di presentazione delle cosiddette proposte congrue sono state poco chiare.

Per effetto di ciò si sta ponderando di rendere più snelle le varie operazioni, riconoscendo ad esempio anche gli annunci di lavoro presentati tramite SMS e messaggi Whatsapp. Naturalmente vanno rivisti anche i criteri dell’offerta congrua, che con la normativa attuale medesimi:

“Rapporto di lavoro a tempo indeterminato, determinato o di somministrazione che duri non meno di 3 mesi e che preveda un orario a tempo pieno o non inferiore all’80% di quello dell’ultimo contratto di lavoro”. 

LEGGI ANCHE >>> Reddito di Cittadinanza, occhio alla novità: un SMS lo mette a rischio

Ci potrebbe però essere una riduzione a due mesi, in modo da risolvere anche il problema del lavoro stagionale. Quest’anno infatti, in molte località turistiche non si è raggiunta la piena occupazione anche per via di coloro che hanno preferito rimanere a casa a percepire il sostegno elargito dallo stato.

Ovviamente il lavoro che viene proposto deve essere in linea con le esperienze pregresse e con le capacità del beneficiario. Qualora tutte queste condizioni vadano ad intrecciarsi, un rifiuto porterebbe in automatico alla revoca del Reddito di Cittadinanza. 

Impostazioni privacy