Covid: le nuove regole da seguire a scuola, in azienda e sui mezzi pubblici

Vediamo cosa bolle in pentola per quanto concerne il ritorno a scuola e in azienda. Quali saranno invece le norme anti covid? Scopriamolo insieme 

Covid
Fonte Pixabay

Il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini ha fatto sapere che le nuove norme per il trasporto pubblico in vista della “grande ripresa” di settembre sono ormai pronte. A quel punto la palla passa al Cts che dovrà esaminarle per capire se sono o meno fattibili.

Sotto la lente di ingrandimento sono state poste le questioni scuola e aziende e quelle dei trasporti pubblici, in particolar modo autobus e treni. La priorità è ridurre gli assembramenti in modo tale da abbassare il numero dei contagi. 

Covid: come cambiano le regole per gli autobus e i treni in vista della ripresa delle principali attività

Si va verso una capienza dell’80% su bus e treni, sia in zona bianca che in zona gialla. Bisognerà essere muniti di mascherina per poter salire a bordo. Consigliata la Ffp2 ma nel caso può andar bene anche la chirurgica. Assumerà ancora più importanza la figura del controllore, che oltre al suo lavoro di revisione dei biglietti dovrà anche accertarsi del rispetto delle regole. Se qualcuno non indossa la mascherina, avrà il potere di farlo scendere dall’autobus.

Passando al ritorno a scuola (probabilmente il tema che più sta a cuore a milioni di italiani), probabile che vengano istituti orari diversi di entrata ed uscita, in modo da non creare deleteri ingorghi ai cancelli.

Altra novità di spicco, è la possibile introduzione degli scuolabus anche per gli studenti degli istituti superiori. A questi ultimi potrebbero essere fornite delle mascherine Ffp2 nel caso utilizzino i mezzi per andare a scuola. Discorso praticamente uguale per le aziende e gli uffici pubblici. 

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Resta fondamentale la sanificazione, che sia per i mezzi che per i luoghi pubblici dovrà avvenire più volte al giorno. Ci saranno più autobus a disposizione, così da non scontentare chi non riesce ad usufruire di una determinata corsa. Sono infatti stati destinati 618 milioni di euro agli enti locali per servizi aggiuntivi come il noleggio di autobus turistici, in modo tale da poter aumentare le corse.

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