Torna l’incubo coprifuoco in Italia: dove e quando sarà istituito

In alcune località italiane il coprifuoco torna a far capolino visto il continuo espandersi della variante Delta. Ecco dove ci saranno nuovamente le restrizioni 

Coprifuoco
Fonte Pixabay

L’estate sta volgendo al termine e con lei anche l’apparente tranquillità di tornare a condurre delle vite normale. I contagi ormai da qualche tempo sono di nuovo in aumento, soprattutto a causa della variante Delta che si è diffusa rapidamente anche nel Bel Paese.

Per effetto ciò sta per tornare lo spauracchio della zona gialla, che prevede anche il coprifuoco notturno oltre che tutta una serie di limitazioni piuttosto significative per i lavoratori. 

Coprifuoco: in quali zone d’Italia sarà nuovamente istituito?

La regione che sembra ormai ad un passo al ritorno in giallo è la Sicilia. Si attende solo l’ufficialità da parte dell’Istituto Superiore di Sanità per il cambio di colore. Nel frattempo però provvedimenti analoghi saranno presi dai comuni in cui si stanno registrano degli aumenti vertiginosi dei casi. 

I ricoveri in terapia intensiva stanno tornando ad aumentare e ciò nel giro di poco tempo potrebbe avere delle conseguenze pesanti in termini di diffusione della variante Delta. Per questo le amministrazioni comunali stanno correndo ai ripari, così come accaduto a Diamante comune della Provincia di Cosenza in Calabria. 

Si tratta di una vera e propria perla ed è una meta turistica piuttosto gettonata. Dal 20 agosto però sarà di nuovo soggetta al coprifuoco (2:30 per bar e ristoranti e 1:30 per locali con impianti acustici adibiti all’intrattenimento musicale) e le persone dovranno indossare le mascherine anche all’aperto (ad eccezione dei bambini al di sotto dei 6 anni).

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La decisione è stata presa in seguito la consultazione del Dipartimento di Igiene e Sicurezza dell’Asp di Cosenza. Questo, per scongiurare che l’intera regione debba tornare in zona gialla, visto che dopo la Sicilia è quella che corre il maggior rischio.

Una possibilità da evitare assolutamente visto che siamo ancora nel periodo clou della stagione turistica. L’applicazione delle misure restrittive, potrebbe significare la fine anticipata per le principali attività estive. Di questi tempi, nessuno può permettersi queste chiusure.

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