Cashback, il ricorso è possibile: date e modalità per presentarlo

Da poche settimane sono partite le operazioni di rimborso per quel che riguarda il cashback attivo fino al 30 giugno.

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I rimborsi delle quote di cashback maturate sugli importi complessivi spesi con acquisti di beni o servizi sono partiti lo scorso 12 agosto. Tali acquisti effettuati esclusivamente attraverso l’utilizzo di bancomat o carta di credito nel corso della validità dell’iniziativa cashback. Il programma interrotto contro ogni previsione lo scorso giugno, riprenderà verosimilmente il prossimo gennaio, per altri sei mesi di attività.

La data che circola è quella del 31 agosto, in merito al limite entro il quale dovranno essere liquidate tutte le quote di rimborso per gli utenti iscritti all’iniziativa. il 10% della cifra complessiva spesa, fino ad un massimo di 150 euro. Non per tutti, però, le cose andranno allo stesso modo, e saranno presumibilmente parecchi quelli che potrebbero ricevere nulla entro la data indicata. In quel caso li, sarà possibile effettuare ricorso, entro il 29 agosto.

Cashback, rimborsi non percepiti: ecco come presentare ricorso

Per quanto riguarda, poi, il rimborso del superbonus da 1500 euro, spettante agli utenti posizionatisi tra i primi 100mila in classifica per numero di transazioni effettuate, va detto che il limite stabilito per l’accredito della quota spettante è il 30 novembre. In caso di mancata ricezione dei rimborsi spettanti è possibile, in ogni caso presentare ricorso, entro e non oltre il 29 agosto.

Il requisito essenziale per poter presentare ricorso è l’essere registrato presso il sito Consap, (concessionaria servizi assicurativi pubblici s.p.a), incaricata della gestione e della successiva erogazione dei bonus. Sulla piattaforma stessa sarà necessario specificare la natura del reclamo allegando la necessaria documentazione del caso.

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Per comprendere l’esito del reclamo bisogna attendere 30 giorni successivi alla data di ricezione del reclamo, in caso di esito positivo, la concessionaria provvederà al pagamento del rimborso spettante. In caso contrario, evidentemente qualcosa non ha convinto la stessa concessionaria a rilasciare l’accredito che immaginiamo ci spetti. Gli italiani insomma attendono la data del 31 agosto per caprie se questi soldi, arriveranno o meno. In caso contrario entro il 29, ricordarsi di poter effettuare un reclamo formale.

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