Il nostro conto corrente è al sicuro? Meno di quanto possiamo immaginare

Conti correnti inviolabili, che rispettano leggi sulla privacy e quant’altro? Forse in un altro mondo si, qui non tanto.

Conto corrente
Foto di loufre da Pixabay

Gli stati, fanno sempre molta attenzione all’atteggiamento che i propri cittadini assumono in quanto a rispetto della legge, delle regole, in materia fiscale. Non che in altri settori si arranchi maggiormente, ma il sistema fiscale, produce molte vittime ed anche molti lupi pronti ad approfittare di ogni situazione. Lo Stato cerca queste persone, le individua e quando ci riesce, le punisce, senza pensarci più di tanto. La premessa sembra ottima.

In materia fiscale, per quel che riguarda nello specifico l’evasione, fiscale, possiamo considerare la necessità per le agenzie statale di studiare alla meglio persino i conti correnti dei contribuenti, per capire, quindi, se qualcosa in effetti procede nel verso sbagliato. Se ci sono più soldi di quanti dichiarati con le proprie dichiarazioni, se ce ne sono meno di quanti dichiarati. Le agenzie in questi casi possono in qualche modo violare la nostra privacy.

LEGGI ANCHE >>> Banche, occhio alla truffa: risparmi a rischio

In quali casi è possibile scovare gli evasori scandagliando i conti correnti?

Ecco chi può spiare il tuo conto in banca (e sapere quanti soldi hai)

“Attuazione della direttiva (UE) 2019/1153, che reca disposizioni per agevolare l’uso di informazioni finanziarie e di altro tipo a fini di prevenzione, accertamento, indagine o perseguimento di determinati reati, e che abroga la decisione 2000/642/GAI”. Questa l’indicazione in questione, tra l’altro vengono stabilite le autorità competenti che possono agire indisturbate per prevenire o punire determinati reati di tipo finanziario, tra questi:

  • l’ufficio nazionale per il recupero dei beni
  • l’autorità giudiziaria
  • gli ufficiali di polizia giudiziaria
  • il ministero dell’interno
  • il Capo della polizia
  • i questori
  • il direttore della Direzione investigativa antimafia

Chiaramente ci sono tutta una serie di ipotetici reati per i quali le autorità competenti risultano legittimate ad indagare anche l’anagrafe tributaria, conti correnti e quant’altro.

LEGGI ANCHE >>> Il Fisco ora attacca le autocertificazioni: raffica di controlli in arrivo

Tra i reati in questione possiamo trovare:

  • partecipazione a un gruppo criminale organizzato e al racket
  • terrorismo
  • omicidio, lesioni fisiche gravi
  • rapimento, sequestro di persona e presa di ostaggi
  • sfruttamento sessuale
  • contrabbando
  • estorsione
  • corruzione
  • contraffazione
  • frode
  • pirateria

In pratica i nostri conti correnti, volendo potrebbero essere per cosi dire intercettati in ogni momento. E noi che pensavamo di essere in qualche modo protetti da qualche particolare regolamento sulla privacy, spesso, è vero, ma non sempre.

Impostazioni privacy