Il conto corrente è il nostro ma il Fisco lo controlla quando vuole

Una attenta analisi di quella che dovrebbe essere una perfetta condotta da contribuente mostra più sorprese del solito.

Versamenti presso l'ATM bancomat: quando la banca può indagare
Atm Bancomat (Fonte foto: web)

Tutto quello che riguarda la nostra condotta e quella di conseguenza del nostro conto corrente è di fatto nelle mani del Fisco. Lo Stato se vuole, se stuzzicato può magicamente aprire le porte della nostra situazione economica e finanziaria. Può leggere ogni cosa, ogni movimento, ogni operazione, per provare a giustificare o meno quello che di fatto avviene tra le nostre cose, quei comportamenti più o meno autorizzati e leciti che spesso assumiamo in maniera del tutto naturale.

In teoria non sarebbe possibile incassare l’eredità di un parente scomparso, non sarebbe possibile acquistare un’auto con dei soldi magari regalati dai nostri genitori, in teoria non sarebbe possibile fare nulla che la nostra posizione economica ufficiale non consenta di fare. In caso contrario si potrebbe essere oggetto di controlli, verifiche e quant’altro. Il Fisco, volendo può tranquillamente controllare ogni aspetto della nostra posizione bancaria.

LEGGI ANCHE >>> Polizia e Banca Intesa San Paolo, l’incredibile mail: la doppia beffa

Attenti alle manovre poco chiaro, il Fico può intercettarci in ogni momento

Tornando alla teoria, stando a quello che tranquillamente può capitarci, si può dire che anche essendo intestatari di un auto senza avere, di fatto, l’adeguata posizione economica che giustifichi il suo acquisto può renderci passibili di controlli fiscali. Questo perchè tutto deve essere tracciato tutto deve avere origine e fine, tutto deve essere dimostrato. Ogni operazione, transazione o comportamento nella vita reale, a tutto deve seguire una motivazione.

Per il Fisco, per lo Stato dunque, il rischio più grande e quello di evasione fiscale. Il fatto di possedere rendite o in ogni caso non dichiarate che fanno si che non tutto possa essere tassato giustifica spesso atteggiamenti al limite del comprensibile. In teoria, tornando a lei, non si potrebbe depositare in banca nemmeno un regalo di una nonna o di un nonno di 50 o 100 euro.

LEGGI ANCHE >>> Debiti con il Fisco, occhio alle scadenze: le nuove date da segnare

Per gli italiani, dunque, l’atteggiamento consigliato sarebbe quello di provare ad avere entrate sempre tracciabili e giustificabili, ovviamente davanti a donne o uomini disoccupati, ciò non potrebbe essere sempre possibile. La problematica è grande e complessa non di semplicissima risoluzione. I controlli, intanto aumentano in alcuni casi e si fanno anche molto scrupolosi. Dichiarare sempre tutto dovrebbe essere la regola, agire di conseguenza anche.

Impostazioni privacy