Poste Italiane assume portalettere: requisiti, tempi e modalità per candidarsi

Poste italiane sta cercando delle figure a cui affidare la mansione di portalettere. Vediamo in quali aree si concentra la ricerca e fino a quando si può inoltrare la domanda 

Poste Italiane

Lo scorso 4 agosto Poste Italiane ha pubblicato un nuovo annuncio di lavoro. L’azienda è alla ricerca di nuovo personale per il ruolo di portalettere per alcune regioni dell’Italia centro-settentrionale.

Dunque andiamo a vedere nello specifico in quali aree serve maggiormente nuova forza lavoro, quali skills sono richieste e soprattutto le modalità e i tempi per poter inviare la domanda per questa interessante opportunità lavorativa. 

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Poste Italiane, assunzioni portalettere: requisiti e modalità di candidatura

Partendo dalle sedi, la richiesta si concentra in Veneto, Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Umbria, Toscana, Liguria, Emilia Romagna e Marche.

Per quanto concerne invece i requisiti, non sono richieste particolari competenze. È necessario un diploma di maturità con un punteggio di almeno 70/100 o un diploma di laurea con votazione minima di 102/110. 

Qualora non si raggiungano queste soglie è inutile tentare, la domanda verrà cestinata istantaneamente. Naturalmente bisogna essere in possesso della patente di guida per poter condurre lo scooter fornito da Poste Italiane ai fini dell’espletamento del lavoro e il patentino di bilinguismo per i candidati della provincia di Bolzano. 

Come si può presentare la domanda per questa mansione? Semplice, è necessario utilizzare il form messo a disposizione sul sito ufficiale della società postale. C’è tempo fino al 5 settembre 2021 per potersi candidare. Non resta altro che recarsi nella sezione “careers” sul portale di Poste Italiane e cliccare sul profilo di proprio interesse.

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L’ultimo passaggio è premere il pulsante azzurro con su scritto “invia la tua candidatura” e proseguire con l’inserimento dei dati richiesti. Possono candidarsi anche coloro che avevano già tentato la trafila per i bandi passati, ma che poi non erano stati ricontattati. Dunque, alla luce del periodo non proprio roseo che sta vivendo il Bel Paese, un’opportunità del genere va assolutamente presa in considerazione.

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