Inps, da settembre cambia tutto: senza Spid addio servizi online

Dall’1 del mese, l’Istituto richiederà l’utilizzo dello Spid per l’accesso alle funzionalità della piattaforma. Qualcuno potrà continuare col Pin.

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Chi non avesse ancora effettuato le pratiche per lo Spid, probabilmente dovrà sbrigarsi a farlo. A partire dall’1 settembre 2021, infatti, cambieranno parecchie regole per quanto riguarda l’accesso ai servizi online dell’Inps. Se finora era stato possibile usufruire delle varie funzionalità online semplicemente attraverso l’utilizzo del codice Pin, dopo agosto sarà necessario il sistema pubblico di identità digitale, unico modo per evitare di recarsi direttamente agli uffici locali dell’Istituto.

Una notizia buona da una parte, perché uniformerà le funzioni online dell’Inps e consentirà a ognuno di usufruirne attraverso una sola modalità. Dall’altro, però, rappresenta un deterrente per coloro che lo Spid non ce l’hanno ancora o che, magari perché anziani, hanno deciso di non dotarsene. Del resto, la decisione era attesa: già a ottobre, infatti, l’Inps aveva fatto sapere che non avrebbe più rilasciato codici Pin, proprio allo scopo di favorire la transazione digitale attraverso l’utilizzo dei sistemi Spid, Cie e Cns.

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Spid necessario da settembre: chi può usare ancora il Pin

Nonostante tutto, il Pin non sparirà del tutto. Esistono infatti alcune categorie di persone che non hanno diritto all’identità digitale o che, quantomeno, non ce l’hanno ancora. E’ il caso dei minorenni ad esempio o delle persone soggette a tutela o ad amministrazione di sostegno. Costoro potranno continuare a utilizzare il Pin qualora ne abbiano uno. Per tutti gli altri, l’identificazione tramite user e password rilasciate in forma di identità digitale diventeranno un requisito essenziale. Chiaramente, chi non dovesse ancora averlo, dovrà acquisire le proprie credenziali tramite uno degli operatori abilitati. Fra questi, Aruba, Poste Italiane e Infocert sono stati fra i più utilizzati.

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La procedura di attivazione dello Spid non è complicata. Basterà un indirizzo mail, un numero di telefono e il documento d’identità del richiedente, oltre al codice fiscale. Tutto necessario per le procedure di identificazione. Per chi non possiede un indirizzo mail valido, non sarà possibile fare richiesta. Tuttavia, proprio per evitare una simile problematica, la dirigenza dello Spid ha fatto sapere che non è necessario che l’indirizzo sia intestato alla persona richiedente. Basterà che sia uno strumento “di utilizzo personale”. Stesso discorso anche per il numero di cellulare. Un modo per semplificare le cose e sopperire a un’obbligatorietà che per molti significherà affrettarsi a espletare le procedure finora evitate.

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