Ristori 2021, una conferma per le Partite IVA con nuove restrizioni: chi può esultare

I Ristori 2021 per chi ha la Partita IVA sono stati confermati lo scorso 23 luglio ma dipendono dal Codice Ateco. Scopriamo chi sono i destinatari dell’agevolazione.

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Il ritorno del bonus Ristori porta una novità, o piuttosto un ritorno al passato, non apprezzato da tutti i lavoratori. I contributi a fondo perduto, infatti, saranno nuovamente assegnati per Codice Ateco, la combinazione alfanumerica che identifica esattamente l’attività esercitata. I beneficiari della misura, dunque, sono possessori di partita IVA che operano in settori specifici. Parliamo delle guide turistiche, degli accompagnatori turistici e di chi si occupa del settore matrimoniale.

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Guide turistiche e accompagnatori, cosa prevede il decreto Ristori 2021

Il Decreto Sostegni Bis ha confermato la presenza della misura rivolta a guide turistiche e accompagnatori turistici erogando al contributo 10 milioni di euro extra. I Ristori assegnati hanno un importo massimo di 5 mila euro a beneficiario e potranno farne richiesta solamente i soggetti che non li hanno già ottenuti nel 2020.

I Codici Ateco della Partita IVA di riferimento per avere il contributo sono 79, 90, 20 e ATECONFIN 2004 63302, ATECONFIN 1993 6330A e ATECONFIN 1993 6330B. L’associazione tra i codici citati e la Partita IVA dovrà essere avvenuta precedentemente al 23 febbraio 2020. In più, il richiedente dovrà aver preso il patentino di accompagnatore o guida turistica prima di quella stessa data ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali.

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Importi per le guide turistiche e modalità di inoltro della domanda

La cifra massima ottenibile per i Ristori 2021 per le guide turistiche e accompagnatori è di 5 mila euro. Le modalità di assegnazione dell’esatto importo non sono chiare. Si attendono ancora i dettagli che verranno forniti attraverso un decreto attuativo che espliciterà anche le modalità di inoltro della domanda. Facendo riferimento al 2020, le richieste dovrebbero passare per Invitalia.

Bonus Matrimonio, cosa prevede Ristori 2021

Beneficiari dei Ristori sono i lavoratori del settore matrimoniale che potranno ottenere un contributo a fondo perduto se in possesso di una Partita IVA con Codice Ateco associato al settore matrimoni. Si tratta, dunque di codici per hotellerie, restaurant e catering che si occupano di intrattenimento e di organizzazione di cerimonie ed eventi.

Altri requisiti per avere accesso alla misura sono entrate inferiori a 50 mila euro nel 2019 e una perdita di fatturato nel 2020 rispetto al 2019. L’importo del bonus corrisponderà al 30% delle perdite riscontrate. In caso di apertura recente della partita IVA tale da non poter presentare una perdita nel 2020, il richiedente potrà ottenere un importo minimo. Le domande si potranno inviare solo dopo l’uscita del decreto attuativo.

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Altre notizie per le Partite IVA

Oltre al Bonus Matrimoni e alla misura per le guide turistiche e accompagnatori turistici, occorre citare il bonus ISCRO dedicato alle partite IVA. Si tratta dell’erogazione di un importo mensile variabile da 250 a 800 euro versata al beneficiario per sei mesi. Un rapido calcolo per scoprire che il bonus ISCRO assegna dai 1.500 ai 4.800 euro all’anno.

I requisiti sono molto selettivi. Destinatari della misura sono i titolari di partita IVA da almeno quattro anni che hanno versato correttamente tutti i contributi, che sono iscritti all’INPS, che hanno un ISEE inferiore a 8.145 euro e con fatturato in perdita del 50% minimo nell’ultimo anno in rapporto ai tre anni precedenti. Le domande potranno essere inoltrate fino al 31 ottobre 2021 attraverso il portale dell’INPS a cui si accede con le credenziali SPID, il PIN, la carta di identità elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi.

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