Buoni spesa in questi comuni italiani, 500 euro per riempire la credenza: i beneficiari

La concessione dei buoni spesa è in arrivo. Beneficiari sono i residenti di nove comuni italiani che attendono gli aiuti economici delle amministrazioni comunali per superare le difficoltà della pandemia.

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Tante famiglie si sono ritrovate a sopravvivere dopo la pandemia e necessitano di aiuti economici per poter arrivare a fine mese. Le amministrazioni comunali, in un’ottica di sostegno alle fasce deboli della popolazione, hanno indetto dei bandi per la concessione di buoni spesa dal valore di 500 euro. Il progetto non è nuovo, ha già interessato la provincia di Grosseto e, ora, anche Pisa si appresta a seguire lo stesso indirizzo.

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In cosa consiste il progetto dei buoni spesa

Il piano di intervento delle amministrazioni comunali prevede l’erogazione di buoni spesa, in un’unica soluzione, dell’importo di 500 euro. La somma potrà essere utilizzata per procedere all’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità. Nello specifico, i beneficiari possono comprare prodotti alimentari, articoli per l’igiene personale, prodotti per la pulizia della casa, articoli di cancelleria e cartoleria e, infine, medicine e parafarmaci.

Il buono spesa da 500 euro, invece, non può essere destinato all’acquisto di prodotti di tabaccheria, di bevande alcoliche né può servire per pagare il carburante. Per il rifornimento nei distributori ci sono altri buoni benzina da utilizzare.

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Chi sono i beneficiari dell’intervento

I bandi attivati dai Comuni prevedono dei requisiti specifici da soddisfare per ottenere i buoni spesa da 500 euro. I destinatari sono i nuclei familiari in cui il richiedente ha età compresa tra i 18 e i 45 anni. La presenza di eventuali figli non è indispensabile mentre l’ISEE deve necessariamente essere inferiore (o uguale) a 15 mila euro e superiore all’importo previsto dall’assegno sociale, cioè 5.983,46 euro.

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I comuni interessati quali sono?

I buoni per la spesa di generi alimentari sono in arrivo in 9 comuni. Ciò significa che i richiedenti dovranno avere la residenza anagrafica in una di queste città per rientrare nella misura. I comuni sono Pisa, Calci, Cascina, Fauglia, Orciano Pisano, San Giuliano Terme, Crespina Lorenzana, Vecchiano e Vicopisano.

Sul sito dei comuni interessati si potrà trovare il modulo di domanda da compilare e la scheda di iscrizione. Entrambi i documenti andranno completati, firmati e inviati tramite PEC insieme alla fotocopia della carta di identità. In alternativa, è possibile inoltrare la documentazione ad uno degli indirizzi di riferimento presenti sul bando.

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