Si nascondeva tra le siepi, chi è il ladro del bancomat smascherato dai tatuaggi

Deruba diverse donne, anche ultraottantenni, ma è facile individuarlo: il ladro si tradisce da solo e viene preso

carabinieri, bancomat
Carabinieri (Fonte: adobe stock)

Finisce agli arresti domiciliari, dopo esser stato riconosciuto. Protagoniste, non uniche di questa vicenda, le telecamere di sorveglianza, con una ‘colpa’ però da parte del malvivente, che ha dimenticato un piccolo dettaglio.

Non è la prima volta che ascoltiamo storie del genere, che in fin dei conti fanno sorridere per la disattenzione dei malviventi, che qualche volta sono un po’ distratti, come quello acciuffato a Piombino, ma la storia è serissima. Vediamo che colpo ha compiuto. Sicuramente, sono stati più attenti i ladri di gioielli del colpo di Livorno.

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Il colpo al bancomat, ma è durato troppo poco

Ricostruiamo la vicenda: a Piombino, provincia di Livorno, a finire in manette è un uomo di 37 anni, per i crimini commessi e soprattutto per dei dettagli che lo hanno tradito. Il trentasettenne è ritenuto responsabile di almeno 3 colpi, tutti furti con strappo ai danni di altrettante donne avvenuti tra il marzo e l’aprile scorsi. Due delle tre vittime, avevano persino più di 80 anni.

I carabinieri del Comando di Piombino, dopo le denunce, hanno poi iniziato a ricostruire i pezzi del puzzle per individuare il ladro, che usava sempre lo stesso meccanismo e per questo, si rendeva già meno difficile da individuare. L’uomo si posizionava sempre dietro lo stesso sportello bancomat, nascondendosi tra le siepi che sono state fatte crescere nelle vicinanze. E così dopo il prelievo delle anziane signore, con un balzo strappava via i soldi e fuggiva via.

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Ora, visto che a breve lasceremo le nostre abitazioni per andare in vacanza, leggete quanto detto dalla polizia su questo trucchetto per svaligiarci casa. Continuiamo però, per capire come mai il ladro di Piombino si è fatto prendere facilmente. Per i carabinieri non è stato difficile capire a quali telecamere fare riferimento, visto che l’istituto preso di mira era sempre lo stesso e dalle immagini, hanno individuato i tatuaggi che hanno fatto risalire presto al ladro. Raggiunto in casa, il trentasettenne, aveva in appartamento anche alcuni vestiti di quando compiva i furti e quindi già visti proprio dalla videosorveglianza. Tutto facile per le forze dell’ordine.

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