Pensione, lo squilibrio che non t’aspetti: quanto prendono in meno le donne

Il monitoraggio dell’Inps sulla pensione nel primo semestre 2021 evidenzia ancora un gap fra uomini e donne. I dipendenti pubblici “pesano” di più.

Pensione donne
Foto © AdobeStock

L’equiparazione fra lavoratori e lavoratrici passa anche da un parità di trattamento in termini pensionistici. Eppure, almeno stando ai dati forniti dall’Inps, la situazione è ancora in alto mare. Secondo l’Istituto di previdenza sociale, durante i primi sei mesi del 2021, i lavoratori di sesso maschile hanno percepito un importo medio, in termini di pensione, pari a 1.429 euro. Ovvero, 498 euro in più rispetto alla pensione media percepita dalle lavoratrici nello stesso periodo. Per loro si parla quindi di 931 euro.

I dati sono stati resi noti dal Monitoraggio sui flussi di pensionamento, relativi in questo caso al primo semestre del 2021 e pubblicati dall’Inps. E il quadro non è di quelli di cui andare fieri. Senza contare che il monitoraggio è stato effettuato sulle 389.924 pensioni pagate in questi 6 mesi, oltre che sulle 125 mila uscite anticipate. Le quali sono andate per la maggiore soprattutto fra gli uomini.

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Pensione, per le donne è più leggera: il quadro dell’Inps

Per quanto riguarda le pensioni anticipate, per gli uomini si parla di 79.935 casi, per 2.104 euro medi. Per le donne, invece, la pensione in anticipo (che per altro è di importo più alto) tocca quota 44.204 per 1.609 euro medi. Restando sull’importo medio dei trattamenti liquidati dall’Inps nel semestre di riferimento, ci si attesta a 1.155 euro. I dipendenti pubblici continuano a percepire pensioni mediamente più alte: la media degli assegni è sui 1.979 euro su 52.139 nuovi trattamenti. Le pensioni con decorrenza nei primi sei mesi del 2021, sono state in tutto 177.414 per il Fondo dei lavoratori dipendenti e altre 121.768 per gli autonomi. Per loro, si parla di assegni medi di 822 euro.

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Tornando al gap uomini-donne, il flusso della pensione liquidata premia le lavoratrici: 215.124 trattamenti contro i 174.800 degli uomini. Tuttavia, in termini di pesantezza dell’assegno pensionistico, come detto, la situazione cambia. Per le pensioni di invalidità previdenziale, invece, si parla di 19.065 trattamenti a 791 euro medi. Prendendo in esame il solo 2020, l’Inps ha erogato 856.004 pensioni. Importo medio, 1.243 euro.

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