Bonus bancomat fino a 480 euro: in cosa consiste e chi ne ha diritto

Importanti novità in arrivo con il bonus bancomat, grazie al quale sarà possibile ottenere fino a 480 euro. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

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Fonte: Pixabay

L’evasione fiscale si rivela essere, indubbiamente, un grande problema per il nostro Paese. Proprio per questo motivo il governo cerca di intervenire attraverso misure ad hoc, volte a contrastare tale fenomeno. In tale ambito, ricordiamo, il precedente esecutivo ha deciso di dare al via al programma cashback, con il chiaro intento di incentivare l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici, quali bancomat e carta di credito. A tale misura è stata affiancata quella del super cashback, con un premio dal valore di 1500 euro per primi 100 mila utenti che registrano il maggior numero di transazioni nel semestre di riferimento.

Questo incentivo, però, è finito spesso al centro delle polemiche per colpa dei cosiddetti furbetti del cashback. Si tratta, in pratica, di coloro che hanno deciso di utilizzare dei trucchi per scalare la classifica. Una situazione che non è passata di certo inosservata, con il governo a guida Draghi che quindi ha deciso di sospendere il bonus cashback. Allo stesso tempo ha pensato di introdurre un nuovo incentivo, ovvero il bonus bancomat, che permette di ottenere fino a 480 euro. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo assieme cosa c’è da sapere in merito.

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Bonus bancomat fino a 480 euro: tutto quello che c’è da sapere

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Il 30 giugno 2021 è stato ufficialmente l’ultimo giorno del programma cashback. Il governo Draghi, infatti, ha sospeso tale iniziativa. Ma non solo, come si evince dal decreto n. 99/2021, il governo ha deciso di introdurre un nuovo incentivo, noto ormai come bonus bancomat, volto a incentivare i titolari di partita Iva a dotarsi di Pos.

Tale bonus, quindi, non è rivolto a tutti, ma solo a coloro che vendono beni e servizi, svolgono un lavoro autonomo e si occupano della gestione di un’attività di arte, di professione o di impresa. Entrando nei dettagli, bisogna sapere che il bonus bancomat prevede due casi di utilizzo:

  • Se i beneficiari acquistano o noleggiano strumenti di pagamento elettronici nel corso del 2022, potranno beneficiare di un contributo pari a 320 euro. Bisogna comunque far riferimento ad alcune limitazioni, in base al fatturato accumulato nel periodo d’imposta precedente:
    • 100% per ricavi e compensi fino a 200 mila euro;
    • 70% per ricavi e compensi tra 200 mila euro e 1 milione di euro;
    • 40% per ricavi e compensi tra 1 e 5 milioni di euro
  • Il governo, ricordiamo, ha deciso di alzare dal 30% al 100% il credito di imposta sulle commissioni che gli esercenti pagano quando il consumatore paga tramite Pos. Tale misura è rivolta a coloro che decidono di utilizzare degli strumenti di pagamento elettronici entro il 30 giugno 2022. Chi decide di dotarsi di questi strumenti per la prima volta, infatti, avrà diritto ad un credito d’imposta di 160 euro, fermo restando le seguente limitazioni:
    • 10% importo speso per ricavi tra 1 e 5 milioni di euro;
    • 40% importo speso per ricavi compresi tra 200 mila euro e 1 milione;
    • 70% importo speso per ricavi inferiori a 200 mila euro.

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I soggetti beneficiari non devono effettuare alcun tipo di registrazione, ma semplicemente possedere tutti i requisiti necessari per poter usufruire del bonus bancomat.

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