Bonus affitti, occhio ai requisiti: tutto quello che c’è da sapere

Richiedere il bonus affitti è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo assieme come funziona e chi può farne richiesta.

È trascorso ormai più di un anno da quando il Covid è entrato prepotentemente nelle nostre vite, portando con sé delle ripercussioni negative sia per quanto concerne l’aspetto economico che delle relazioni interpersonali. Vari gli accorgimenti a cui ci viene chiesto di prestare attenzione, come ad esempio il distanziamento. Ad aggravare la situazione, alcune restrizioni che hanno portato alla chiusura di molte attività. Un periodo storico complicato, che vede molte persone dover fare i conti con delle minori entrate.

Fronteggiare le varie spese risulta sempre più difficile, tanto da spingere il governo a venire incontro ai soggetti particolarmente colpiti dalla situazione, attraverso varie forme di aiuto. Ne sono una chiara dimostrazione le varie misure approvate con il Decreto Sostegni Bis. Ma non solo, bisogna sapere che, in possesso di determinati requisiti è possibile beneficiare anche del bonus affitti. Ma come funziona e chi ne ha diritto? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

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Bonus affitti, occhio ai requisiti: come funziona e chi ne ha diritto

Bonus affitti
Affitto casa (Fonte foto: web)

A partire dal 6 luglio al 6 settembre è possibile presentare richiesta per il cosiddetto bonus affitti. Quest’ultimo, ricordiamo, è rivolto ai proprietari di casa che decidono di ridurre l’affitto al proprio inquilino. Tale agevolazione prevede un rimborso del 50% dell’ammontare complessivo dello “sconto” che il proprietario concede all’inquilino fino a un importo massimo di 1.200 euro. La somma di denaro viene quindi corrisposta in seguito sul conto corrente che il richiedente indica appositamente nella domanda.

Tale beneficio può essere richiesto solamente in presenza di contratti attivi alla data del 29 ottobre 2020, solo per immobili situati nei Comuni ad alta tensione abitativa, quali: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia. Ne hanno diritto anche i Comuni confinanti e gli altri Comuni capoluogo di provincia. I soggetti interessati possono presentare apposita istanza solamente in modalità telematica attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate.

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Non bisogna fare altro che entrare nell’area riservata, oppure rivolgersi ad un intermediario, per accedere al proprio cassetto fiscale. Da qui è possibile presentare apposita domanda attraverso l’apposita procedura web, al percorso “Servizi per – Comunicare“. Una volta inviata la domanda, vi è tempo fino al 6 settembre per poter, eventualmente, inviare un’istanza sostitutiva grazie alla quale correggere eventuali errori.

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