Sono ancora tra noi: ecco come fare per riconoscerle ed evitarle

Le banconote false continuano a circolare indisturbate anche se molto meno rispetto a prima. Come riconoscerle.

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Banconote contraffatte che circolano indisturbate sul territorio nazionale. Oggetto di scambio cercato al fine di produrre vere e proprie truffe, dinamiche criminali consolidate che provvedono a rifornire e gestire un mercato che ultimamente però sembra essersi leggermente arenato. Lo scorso anno, infatti, stando a recenti rilevazioni, le banconote ritirate delle forze dell’ordine sono state circa 170mila, rispetto ad esempio al 2015 parliamo del 21% in meno.

Nel caso in cui ci trovassimo nella posizione di ipotizzare che la banconota tra le nostre mani potrebbe essere falsa l’unica strada da percorrere è quella della segnalazione presso uno sportello bancario o un ufficio postale, oppure in alternativa rivolgersi direttamente ald una delle filiali Banca d’Italia. In quella sede, ovviamente saranno esaminati tutti i fattori necessari a stabilire se si tratta o meno di un falso ed eventualmente si passerà al ritiro della moneta stessa.

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Sono ancora tra noi: i dati di una lotta serrata alle banconote ed alle monete false

Tornando alle statistiche sui ritiri degli anni precedenti, che hanno visto il dato nettamente abbassarsi rispetto alle altre annate, si può dire che nel corso dell’anno passato sono state ritirate, come detto circa 170mila banconote false, per un valore complessivo di 7,7 milioni di euro, dato sempre inferiore rispetto al 2015. Inoltre sono state ritirate anche circa 70mila monete metalliche, in misura sempre inferiore rispetto a quanto accadeva nel 2015. Valore nominale complessivo delle monete ritirate, circa 90mila euro.

A niente spesso servono le numerose innovazioni nella stampa delle banconote. E’ il caso, ad esempio della la finestrella sulle banconote da 50 euro, in un modo o nell’altro la presenza di banconote false è una dinamica quasi sempre all’ordine del giorno, anche se, cosi come dimostrato il numero dei ritiri della circolazione di banconote o monete, da parte delle forze dell’ordine, rispetto agli anni passati è nettamente diminuito. Se si entra in possesso di una banconota sospetta è necessario recarsi presso uno sportello bancario, meglio ancora se della Banca d’Italia.

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L’impiegato di sportello che visionerà la banconota sospetta chiaramente ha l’obbligo di ritirarla nel caso in cui si attesti la natura di falso. Nel caso contrario potrebbe anche essere previsto un rimborso di pari valore per il cittadino in questione. La prudenza, insomma, non è mai abbastanza, anche e soprattutto in casi come questi dove i truffati potrebbero essere davvero tanti, per ogni banconota contraffatta emessa.

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