Il cashback chiude i battenti, almeno per quel che riguarda la sua prima parte. Il 30 giugno sotto con i rimborsi per i cittadini.
Manca davvero poco alla chiusura della prima parte dell’iniziativa cashback, fortemente voluta dal Governo Conte. Il sistema ormai lo conosciamo, il 10% delle nostre transazioni con carta di credito o bancomat per l’acquisto di beni e servizi fino ad un massimo di 150 euro rimborsabili, questo però dopo aver raggiunto la soglia delle 50 operazioni effettuate. E non è tutto, per i primi 100mila in classifica, super bonus da 1500 euro.
L’iniziativa nasce per frenare il numero di operazioni concluse attraverso la circolazione di denaro contante. Operazione che cosi come è immaginabile spesso danno luogo a casi di evasione fiscale. Con questo tipo di iniziativa, premiando cioè i cittadini che rinunciano al contante in favore di bancomat o carta di credito, si è riusciti anche in qualche modo a sensibilizzare la popolazione in merito all’utilizzo di certi metodi di pagamento.
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Cashback: i numeri dell’iniziativa che ha premiato gli italiani
Dall’introduzione del programma scaturito dall’iniziativa del Governo Conte si è vista l’adesione di circa 8,9 milioni di cittadini italiani, per un totale di 784,5 milioni di transazioni effettuate. Tra gli utenti che hanno partecipato all’iniziativa ce ne sono quasi 6 milioni che hanno già raggiunto il numero delle 50 operazioni e quindi aventi diritto pienamente al rimborso del 10% della somma scaturita dagli acquisti effettuati. Altri 2 milioni circa, attendono la certificazione di altre poche operazioni per il raggiungimento delle fatidiche 50.
Ovviamente non sono mancati problemi nel corso dell’iniziativa con numerosi cittadini esclusi dal programma perchè di fatto intercettati in operazioni della natura truffaldina che hanno avuto come scopo principale quello di aumentare a dismisura il numero di transazioni effettuate per entrare tra i primi 100mila in classifica ed avere quindi diritto al super bonus da 1500 euro.
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Oggi il cashback rappresenta una realtà molto diffusa come tipologia di operazione. La stragrande maggioranza dei cittadini italiani utilizza, se ne è in possesso, chiaramente carta di credito e bancomat per ottenere poi di fatto un ritorno economico, ragionamento perfettamente in linea con le richieste e le volontà del Governo.