Bonus 1600 euro, occhio ai ritardi: beffa per tantissimi italiani

A differenza di quanto annunciato, e auspicato, i pagamenti del bonus 1600 non sono ancora stati effettuati. Una situazione che sa di beffa per moltissimi italiani.

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È trascorso ormai più di un anno da quando il coronavirus è entrato prepotentemente nelle nostre esistenze, comportando delle ripercussioni negative sia dal punto di vista economico che sociale. Al fine di limitarne la diffusione, infatti, il governo ha deciso di adottare una serie di misure restrittive, in seguito alle quali molti imprenditori hanno dovuto abbassare le saracinesche delle proprie attività.

Un periodo storico particolarmente complicato, con molte famiglie che non riescono più a fronteggiare le varie spese. Da qui la necessità di aiuti economici da parte del governo, come ad esempio i contributi a fondo perduto previsti nel Decreto Sostegni Bis. Tra le altre misure, poi, si annovera il bonus 1600 euro, rivolto a determinate categorie lavorative, messe a dura prova dall’impatto del Covid sull’economia. Vari, quindi, gli aiuti previsti, con i soggetti interessati che si ritrovano, però, a dover fare i conti con dei ritardi che sanno tanto di beffa.

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Bonus 1600 euro, occhio ai ritardi: quando arriveranno i pagamenti

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A differenza di quanto annunciato, e auspicato, i pagamenti del bonus 1600 euro non sono ancora arrivati. Una situazione che finisce per aggravare ulteriormente la situazione di tutti i soggetti interessati, già duramente colpiti dalla crisi economica in corso. Una situazione che sa, inevitabilmente di beffa, per misure emergenziali che, in quanto tali, dovrebbero essere erogate nel minor tempo possibile.

Dietro al versamento di tali sostegni economici, però, vi è una macchina amministrativa particolarmente complessa, che porta spesso a dover fare proprio i conti con dei ritardi. Quando arriveranno quindi i pagamenti? Stando alle ultime indiscrezioni, sembra che i pagamenti automatici partiranno il prossimo 28 giugno. Sono in molti, quindi, ad attendere tale giorno, con la speranza di vedersi finalmente accreditare il tanto atteso bonus.

Se tutto questo non bastasse, in molti non hanno ricevuto nemmeno il bonus 2400 euro, quest’ultimo approvato con il primo decreto Sostegni. Anche in questo caso, infatti, si è dovuto fare i conti con dei tempi tecnici particolarmente lunghi, con molti che ancora non si sono visti accreditare tale importo. Da qui il timore che tale situazione possa ripetersi anche con il bonus 1600. Non resta quindi che attendere i prossimi giorni per vedere quando verranno effettuati i primi pagamenti. In caso di problemi, quindi, si consiglia sempre di controllare lo stato della domanda ed eventualmente recarsi presso un ufficio INPS in modo tale da richiedere delucidazioni in merito.

Bonus 1600: quando presentare domanda

Come già detto, ad aver diritto al bonus 1600 euro sono gli stessi soggetti beneficiari del bonus 2400 euro. Entrando nei dettagli si tratta dei lavoratori:

  • stagionali e in somministrazione del settore turismo e stabilimenti termali;
  • gli stagionali e in somministrazione che appartengono a settori diversi dal turismo e stabilimento termali;
  • intermittenti;
  • autonomi occasionali;
  • addetti alle vendite a domicilio;
  • dipendenti con contratto a tempo determinato del settore turismo e stabilimenti termali;
  • del modo dello spettacolo.

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Chi ha già beneficiato del bonus previsto con il primo decreto Sostegni si vedrà accreditare il bonus 1600 euro in automatico. In caso contrario bisognerà presentare apposita richiesta, con l’Inps che dovrebbe mettere a disposizione la relativa procedura nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 luglio. Al momento, comunque, si tratta solo di indiscrezioni e si resta in attesa di comunicazioni ufficiali da parte dell’ente di previdenza.

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