Cashback, manca davvero poco alla scadenza: tutti gli esclusi

L’iniziativa volge al termine, tantissimi gli esclusi dal programma e dal rimborso finale. Tutti avvisati tramite app.

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L’iniziativa fortemente voluta dal Governo Conte per provare a spazzare via l’evasione fiscale, attraverso un netto freno alla circolazione di denaro contante, stimolando le transazioni tramite carta di credito e bancomat volge al termine. Almeno della sua prima parte. Il cashback, nel suo primo semestre, scadrà infatti il 30 giugno per riprendere dal giorno successivo fino al prossimo 31 dicembre. L’iniziativa in ogni casa si può definire un successo.

Se non altro ha avvicinato ancora di più i cittadini all’idea di fare acquisti pagando esclusivamente con carta di credito o bancomat. L’idea di abbandonare il denaro contante per molti significava davvero troppo e di conseguenza le transazioni con carta non sempre venivano prese in considerazione. Oggi gli italiani sembrano indirizzati verso quel percorso in cui il contante lo si vedrà gradualmente scomparire. Anche qui, però, ci sono i soliti limiti del nostro popolo.

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Cashback manca davvero poco alla scadenza: è venuta fuori l’immancabile vizio d’esser furbi

Come purtroppo spesso succede, all’italiano viene sempre la voglia d’esser più furbo degli altri e di, in qualche modo, tentare sempre e comunque di trarre il massimo vantaggio personale da ogni situazione. Abbiamo quindi visto quelli che effettuavano dieci operazioni per fare rifornimento per poter vantare un numero maggiore di transazioni rimborsabili che davano poi la possibilità di scalare la classifica per accedere dal Super Bonus finale di 1500 euro.

Per quelli che sono stati in qualche modo scoperti, li dove lo Stato ha verificato la presenza di operazioni alla fine fittizie atte soltanto ad accumulare transazioni è arrivato il blocco e la cacciata dall’iniziativa. Nessuna pena pecuniaria per il momento ma soltanto l’esclusione dal programma e di conseguenza la vanificazione di tutto quel “lavoro sporco”.

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Per loro, per i cosiddetti furbetti niente scadenza del 30 giugno, il cashback è già finito da un pezzo. Bastava soltanto essere un tantino più onesti, nei riguardi dell’iniziativa, degli altri cittadini ed anche di se stessi, e invece, non hanno resistito. Questo, l’esclusione, il risultato finale.

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