Assegno unico: le famiglie sorridono coi bonus raddoppiati

L’Assegno unico arriva come misura ponte e fino a fine anno si affiancherà alle altre misure per i nuclei familiari: ecco di quali si tratta.

Assegno unico famiglia
Foto di Pexels da Pixabay

Tutto pronto, o quasi, per l’entrata in vigore dell’atteso Assegno unico per le famiglie. Un provvedimento che andrà a interessare una larga fetta di nuclei familiari italiani e che, contrariamente a quanto si pensava inizialmente, non andrà a sostituire i vecchi bonus per le famiglie. Almeno per il momento. L’arrivo dell’Assegno unico, infatti, si manifesterà per ora come misura ponte, in grado di accompagnare il passaggio definitivo alla percezione del bonus in forma completa a partire dal 2022. In sostanza, per il momento resteranno anche gli altri.

Una buona notizia per chi farà richiesta dell’Assegno unico, in quanto fino a fine anno resteranno in vigore anche tutti gli altri incentivi già percepiti. Questo, inevitabilmente, allungherà la lista dei benefici anche in termini numerici. L’Assegno riguarderà le famiglie con figli a carico fino ai 18 anni, con erogazione tramite accredito su conto corrente per una cifra fra i 30 e i 127 euro. E sul sito Inps è già disponibile la procedura per l’inoltro delle domande per i lavoratori dipendenti del privato. Questo per la misura che abbraccerà il periodo fra l’1 luglio 2021 e il 30 giugno 2022.

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Assegno unico, funzionamento e compatibilità

L’Inps ha messo a disposizione un messaggio specifico riferito all’agevolazione in questione, completa delle tabelle che indicano il sistema di calcolo del contributo. Resta la condizione delle maggiorazioni per ogni figlio a carico, alla quota Isee così come alla presenza di figli con disabilità. Per quanto riguarda i nuclei familiari con due figli a carico, la maggiorazione riguarderà ciascun figlio nella misura di 37,5 euro, 55 euro nel caso di almeno tre figli. Inoltre, l’Inps specifica che la variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, contribuirà alla rivalutazione degli importi dell’Assegno familiare.

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Come detto, la misura dell’Assegno unico sarà compatibile sia con il Reddito di cittadinanza che con tutte le altre disposizioni presenti nella legge 46 dell’1 aprile 2021. Nello specifico, restano sia i Bonus mamma che il Bonus bebè, ma anche il Bonus terzo figlio e l’accesso al Fondo di Sostegno alla natalità. Restano anche le detrazioni fiscali per i figli a carico, mentre per gli Assegni familiari persiste l’incompatibilità. Da ricordare che i bonus suddetti resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2021. Il che significa che fino al 2022 potranno essere affiancati alla misura dell’Assegno unico.

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