Chi ha fatto il vaccino può chiedere fino a 10 mila euro: ecco perché

Chi ha fatto il vaccino anti-Covid può chiedere fino a 10 mila euro di risarcimento danni. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come funziona.

Vaccino

È trascorso ormai più di un anno da quando il Covid è entrato prepotentemente nelle nostre esistenze, portando con sé delle ripercussioni negative dal punto di vista dei rapporti sia sociali che finanziari. Al fine di limitarne la diffusione, infatti, il governo ha deciso di adottare una serie di misure restrittive, che portano molte famiglie a fare continuamente i conti in tasca prima di comprare qualcosa, a causa della crisi economica in corso. Da qui la decisione del governo di approvare una serie di misure a sostegno delle categorie maggiormente colpite, come ad esempio quelle approvate con il Decreto Sostegni Bis.

Allo stesso tempo si continua a lavorare sul fronte vaccini. Quest’ultimi, messi a disposizione nel giro di pochi mesi, portano con loro anche tanti dubbi. Se da un lato ci sono coloro felici dell’arrivo dei tanto attesi vaccini, dall’altro canto non mancano coloro che nutrono delle perplessità. Proprio in questo clima di incertezza, che si è venuto a creare nell’ultimo periodo, il Codacons ha deciso di promuovere un’azione collettiva per chiedere un risarcimento danni fino a 10 mila euro. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come funziona e chi può farne richiesta.

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Chi ha fatto il vaccino può chiedere fino a 10 mila euro: Codacons lancia class action

Vaccino AstraZeneca
Vaccino AstraZeneca (Adobe)

I continui ripensamenti del Ministero della Salute sui vaccini e in particolar modo su Astrazeneca, hanno contribuito ad alimentare il clima di incertezza. Una situazione che non può passare di certo inosservata e che merita una maggior chiarezza, soprattutto da parte degli organi competenti. Da qui la decisione del Codacons di promuovere un’azione collettiva di risarcimento per tutti gli Under 60 che hanno ricevuto dosi di AstraZeneca.

Il motivo, così come si evince dal sito del Codacons, è da rilevare nel fatto che: “A oggi sono purtroppo numerosi gli eventi avversi, anche letali, riportati dai soggetti fruitori del vaccino Astrazeneca, in particolare quando trattasi di persone minori di 60 anni“. Le persone sotto i 60 anni che hanno già ricevuto la prima dose del vaccino Astrazenca, quindi, possono compilare una diffida e richiedere un risarcimento danni fino a 10 mila euro. Questo è possibile anche nel caso in cui non si registrino danni o effetti collaterali.

Al fine di tutelare coloro che hanno aderito alla campagna vaccinale contro il Covid, il Codacons ha deciso di avviare una doppia iniziativa. Innanzitutto ha chiesto l’iscrizione del Ministro Speranza e del generale Figliuolo nel registro degli indagati, in seguito alla morte della giovanissima Camilla Canepa. Ha inoltre messo a disposizione dei cittadini interessati una procedura per chiedere il risarcimento. Questa può essere avanzata in tre casi distinti:

  • risarcimento del danno non patrimoniale causato dalla paura di ammalarsi (anche in mancanza di una lesione all’integrità psico-fisica accertata o di altro evento produttivo di danno patrimoniale);
  • risarcimento del danno biologico permanente o temporaneo, conseguente alla vaccinazione Astrazeneca;
  • indennizzo a carico dello Stato per essere stato sottoposto a vaccinazione da cui è deriva la “menomazione psicofisica permanente da valutarsi e quantificarsi nel prosieguo”.

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I soggetti under 60 vaccinati con Astrazeneca, quindi, possono aderire all’azione collettiva promossa dal Codacons semplicemente scaricando e compilando la diffida presente sul portale dell’associazione.

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