Criptovalute, Bitcoin paga dazio: la top 3 sorprende tutti

Dogecoin, Cardano e XRP: qualcuno è riuscito a sfuggire al terremoto Bitcoin e mette la freccia nella corsa al trono delle criptovalute.

Criptovalute
Foto di WorldSpectrum da Pixabay

Inutile girarci intorno: l’instabilità del mercato di riferimento è una caratteristica congenita delle criptovalute. Il caso Bitcoin lo ha reso piuttosto chiaro, considerando che un tweet bastò a far volare la crypto e un altro è stato sufficiente a farle registrare il peggior tonfo della sua storia. Le continue giravolte, alla fine, sembrano averle consentito quantomeno di tornare in linea di galleggiamento e toccare persino qualche nuova punta, ma lo scossone qualche strascico lo ha lasciato. E prima che un investitore coscienzioso decida di puntare forte su Bitcoin potrebbe passare del tempo. Di fatto, un interregno sospeso, che ha consentito a quelle crypto che non hanno risentito del terremoto di rosicchiare terreno.

Tre nomi su tutti, da ricercare nell’ambito delle Altcoin: Dogecoin, Cardano e XRP di Ripple. Il pullback di BTC si è fatto sentire, per carità, ma una prima parte di 2021 fatta di rally continui ha permesso di accantonare quel tanto che basta di tesoretto per riuscire a superare quasi indenni (e nel segno +) la tempesta di Bitcoin. E anche quest’ultima alla fine è riuscita ad aprire in tempo il paracadute: basti pensare che ora, su base year-to-date, BTC scambia a +36,8%. Cifre impensabili solo un paio di settimane fa.

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Criptovalute, le top del momento: Dogecoin

Ma torniamo alle top. Le criptovalute, di per sé, hanno un’estrema suscettibilità ambientale e, se qualcuna di loro attraversa una fase delicata, non è detto che le altre non possano vivere la situazione opposta. Dogecoin, ad esempio, continua a sorprendere. La crypto nata per scherzo schizza al vertice fra le Altcoin, con un +6300% da inizio anno e un balzo da 0,005 dollari agli attuali 0,32. Anche le altre meme coin ringraziano: Shiba Inu e Akita Inu su tutte, nate sulla falsa riga di Dogecoin replicando il successo ottenuto dall’effigie canina. Qualche piccolo risentimento del pullback c’è ma non sufficiente a farla declassare.

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Cardano e XRP

Il +8,11% di Cardano ha significato un provvisorio sorpasso su Dogecoin durante il maggio nero di BTC. A ora, la crypto nata nel 2015 scambia a 1,55 dollari ma rispetto a Doge può contare sull’autorevolezza dei suoi creatori (una squadra di ingegneri). Situazione simile per XRP di Ripple, anche nella difficile battaglia legale sulla presunta violazione delle normative sulla vendita dei titoli. Ad aprile si attestava su 1,89 dollari, mentre ora si parla di un più modesto prezzo di cartellino, a 0,086 dollari.

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