Vodafone e bolletta, i consigli giusti per chiedere il rimborso

A seguito del pronunciamento del Consiglio di Stato, per Vodafone (e non solo) inizia la stagione dei rimborsi: ecco cos’è successo.

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L’aria è diventata ormai una vera e propria tempesta. L’Antitrust ha colpito duro sulla questione delle bollette a 28 giorni, col martello ricaduto proprio sulle spalle di alcune delle più importanti compagnie telefoniche in Italia. Particolarmente interessata è Vodafone, tenuta a procedere coi rimborsi in bolletta a seguito della sentenza numero 00879/2020 da parte del Consiglio di Stato. Una decisione presa ritenendo valida l’accusa mossa dall’Antitrust nei confronti di quattro compagnie telefoniche, fra cui Vodafone, di aver stipulato un’intesa segreta provocando un addebito pari a 13 mensilità anziché 12.

L’indagine, portata avanti per due anni anche nei confronti di Tim, WindTre e Fastweb, ha infine convinto gli esaminatori del caso a procedere con la penalizzazione. Se vogliamo, una sentenza dal doppio risvolto, in entrambi i casi pecuniario: i clienti sono infatti autorizzati a chiedere il rimborso, mentre dal Consiglio di Stato arriva una stangata da 220 milioni di euro per le compagnie interessate.

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Vodafone rimborsa, ecco chi ne ha diritto

Parecchi clienti devono ritenersi pronti a ottenere il rimborso. In particolare, coloro che fra giugno 2017 e aprile 2018 abbiano pagato il contestato abbonamento sotto forma di tredicesima mensilità. Un’incongruenza verificatasi nel momento in cui, essendo disposta la cadenza di pagamento ogni 28 giorni, gli oneri sostenuti sono stati superiori a quelli previsti dal contratto stipulato. Tuttavia, ance coloro che non dovessero (per qualsiasi ragione) richiedere l’inserimento in bolletta del rimborso, potrà goderne lo stesso. I risarcimenti, infatti, partiranno in automatico, a condizione che si rientri nella suddetta categoria di clienti. I rimborsi arriveranno come detto in automatico e si tenga presente che si parla di somme erose fra un minimo di 15 e un massimo di 60 euro. Alcuni gestori potrebbero proporre un bonus ma l’utente può rifiutarlo e pretendere indietro il denaro.

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Rimborsi, come richiederli

Vodafone ha reso note le modalità di richiesta dei rimborsi, prima delle quattro società interessate. Si tratta di un modulo, messo a disposizione online, che consentirà di richiedere la restituzione delle somme indebitamente percepite. La documentazione dovrà essere inoltrata tramite PEC, oppure attraverso raccomandata. Nel modulo dovranno essere specificati i dati anagrafici dell’utente, il suo codice cliente, la mail e i recapiti. L’indirizzo di riferimento è quello di posta elettronica: vodafoneomnitel@pocert.vodafone.it. Altrimenti, si potrà agire con la Casella Postale 190-10015 Ivrea. L’importante, naturalmente, è che il problema venga risolto.

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