Olio d’oliva contraffatto e alla clorofilla: blitz dei Nas

Operazione dei Carabinieri in tre attività: tre decreti di perquisizione e un arrestato. L’olio era stato venduto ai ristoranti.

Olio d'oliva contraffatto
Foto di Steve Buissinne da Pixabay

I ristoranti hanno appena riaperto e, naturalmente, sperano che non si debba tornare a richiudere. I retaggi della pandemia, a ogni modo, ci hanno fatto dimenticare che la natura dei problemi per le imprese può essere anche diversa dalla chiusura imposta dal Covid-19. Certo, da qui a immaginare che ci si possa trovare di fronte a un inconveniente legato al cibo. O meglio, a un condimento del cibo. I carabinieri Nas di Roma, assieme ai militari dell’Arma territoriale e ai finanzieri del Comando Provinciale, hanno eseguito un blitz in alcune attività commerciali, mettendo nel mirino numerose bottiglie di olio contraffatto e venduto a ristoranti e pizzerie della Capitale.

Nello specifico, l’olio era stato mescolato a della clorofilla, per poi essere camuffato con dei marchi falsi e immesso in commercio, esposto nei rivenditori e usato in cucina dai ristoranti che lo avevano acquistato. L’operazione dei militari ha eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Procura capitolina e indirizzato a tre persone, oltre ad altrettante attività commerciali. Un blitz condotto nell’attività di contrasto alle frodi nel settore delle sofisticazioni alimentari.

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Olio d’oliva contraffatto e alla clorofilla: perquisizioni in tre attività commerciali

La contraffazione dell’olio, a quanto sembra, non sarebbe l’unico elemento emerso nel corso delle operazioni. Uno degli indagati, infatti, è stato tratto in arresto con l’ipotesi di reato di furto aggravato di energia elettrica. Inoltre, il deposito alimentare di riferimento, del valore stimato di circa 450 mila euro, è stato posto sotto sequestro. All’interno erano conservate numerose latte corrispondenti a centinaia di litri d’olio di semi. Presenti, inoltre, svariati chili di altri alimenti di varia natura.

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Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno inoltre rinvenuto 1.500 euro in contanti e un certo quantitativo di cocaina. Per questo, un uomo è stato denunciato per detenzione di stupefacenti. Il blitz si è concluso con il sequestro di decine di etichette sospettate di contraffazione, oltre che con la requisizione di varia documentazione che verrà utilizzata in fase probatoria.

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