Come far fruttare i soldi del conto corrente, senza rischi eccessivi

Come aumentare il proprio guadagno senza toccare i soldi del conto: ecco le diverse soluzioni del mercato finanziario

Euro: (Fonte foto: Pixabay)

Per veder aumentare il proprio capitale è strettamente necessario accettare un rischio? Non necessariamente, anche se quasi sempre bisogna giocare un po’ d’azzardo per tentare di muovere qualcosina, sul proprio conto corrente. Intanto, vi abbiamo suggerito anche come migliorare il conto corrente se ho una busta paga bassa.

Ci sono comunque possibilità, che se studiate bene ci consentono di far fruttare i nostri risparmi, senza necessariamente rischiare di perdere molto dal nostro conto corrente. Logicamente, una delle mosse che gli esperti vi consiglieranno sempre è quella degli investimenti, ma come detto, ci sono anche mosse meno pericolose.

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Perché perdere soldi dal conto quando puoi evitare

Ci sono diversi motivi per cui è meglio non rischiare tanto, uno dei quali è che con un conto corrente in rossi arrivano facilmente le sanzioni. Ed allora, iniziamo a pensare a qualche mossa. La prima possono essere le obbligazioni. I titoli di debito con cui un contribuente si auto-finanzia, hanno dei rischi molto bassi. Per non sbagliare però, conviene andare su un’emittente che possa essere una società molto solida, così da poter riscattare la restituzione, al primo momento disponibile.

Generalmente, i più esperti si affidano allo Stato, come società a cui affidarsi. Infatti, il nostro Paese emette annualmente diversi miliardi di obbligazioni, tra titoli di Stato, con il Mef e Ministero dell’economia e della Finanza. Ci sono diverse soluzioni, tra i più accreditati BOT e BTP e i CCT o CTZ.

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Esistono inoltre, due modi diversi per assicurarsi i titoli statali, la sottoscrizione o il mercato obbligazionario. Il primo avviene al momento dell’emissione sul mercato, nel secondo ci si affida alla Borsa. Nel secondo modo è più facile comprare e rivendere i titoli di Stato in qualunque momento, con la Borsa, che ricordiamo, consente di acquistare titoli di Stato italiano con un importo minimo: 1.000 euro.

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