Troppe ore davanti al computer, evitiamo i rischi con una piccola mossa intelligente

Ore e ore passate davanti allo schermo di un computer possono causare rilevanti problematiche. Per risolverle basta una piccola mossa intelligente.

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Nell’era tecnologica si passano molte ore al giorno davanti allo schermo di un computer, di una televisione o di uno smartphone. Il lavoro prevede l’uso del pc, lo svago comporta l’uso del pc, una ricerca sul web per un acquisto necessita di un pc, capiamo bene che i nostri occhi sono rivolti più verso uno schermo che verso altre persone. Le conseguenze sono dolore agli occhi, mal di testa e mal di schiena. Per evitare indolenzimenti al collo e problemi alla colonna è consigliabile alzarsi spesso e sciogliere i muscoli ma i fastidi oculari come possono essere evitati?

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Ecco cosa non può mancare se si lavora al pc

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Il problema degli occhi secchi e stanchi si può risolvere grazie agli occhiali con il filtro per la luce blu. La luce blu è quella porzione di specchio elettromagnetico visibile ad occhio nudo compresa tra 380 e 780 nanometri di lunghezza d’onda. Questa tipologia di luce proviene dal sole, dalle lampade a led e dagli schermi.

Appositi occhiali sono stati creati con un filtro per la luce blu volto a proteggere gli occhi da questa particolare luce che ci danneggia. Seppur la scienza non ha ancora dato una spiegazione del perché la luce blu crei problematiche agli occhi, le persone che hanno utilizzato gli occhiali con il filtro ne hanno tratto giovamento. I mal di testa sono diminuiti così come la stanchezza oculare. In più, eliminano l’interferenza della luce blu sul riposo notturno concedendo ore di sonno prolungate e piacevoli.

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Mosse da seguire per chi sta tante ore al computer

Oltre a dotarsi di occhiali con filtro per la luce blu, chi lavora o sta per tante ore davanti allo schermo di un computer deve tener conto di alcune abitudini salutari da seguire. Gli oculisti consigliano la regola 20-20-20 che consiste nell’alzare gli occhi dallo schermo ogni venti minuti, fissare un punto oltre il pc con distanza di almeno 20 metri e per una durata minima di venti secondi.

Altre abitudini corrette riguardano la postura dritta della schiena, tenere le spalle e il collo rilassati, appoggiare i piedi a terra con le gambe che formano un angolo di 90°, regolare correttamente la sedia e scegliere un modello di forma ergonomica, non stare troppo vicino allo schermo, fare delle pause ogni due ore e, infine, fare attenzione al polso e all’avanbraccio. I gomiti, infatti, devono formare un angolo di circa 90 gradi con i polsi o si rischia di avere una tendinite.

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