Spende 30 euro per una ciotola al mercatino, poi l’incredibile scoperta

Pochi euro spesi per acquistare un oggetto apparentemente privo di chissà quale valore, ed invece la grande sorpresa.

Ciotola porcellana
Ciotola porcellana (Web)

Un acquisto, come tanti, in un mercato della zona, siamo nel Connecticut, Stati Uniti. Un vaso acquistato per l’equivalente di pochi euro, circa 35. Niente di eccezionale quindi, solo un oggetto grazioso secondo i gusti dell’acquirente, probabilmente rapito da qualcosa in particolare o soltanto attirato dal prezzo contenuto e dalla qualità apparentemente marcata. Insomma un acquisto come tanti, niente di eccezionale, poi l’incredibile sorpresa.

Secondo i giornali, il semplice acquisto si sarebbe trasformato in un vero e proprio affare. Il vaso, risale, infatti  alla dinastia Ming del XV secolo, un oggetto insomma rarissimo di cui si stima, ne siano presenti al mondo soltanto 6, di quel tipo. Il tema floreale, la forma, la fattura e l’integrità dell’oggetto lo collocano in una tipologia di articoli dalla fattura e dal valore eccezionale. La casa d’aste Sotheby’s, starebbe infatti per mettere in vendita l’oggetto.

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Un tesoro in casa spendendo pochi euro: il valore dell’oggetto è sorprendente

Al momento non è chiaramente comprensibile come abbia fatto un oggetto del genere a viaggiare fino agli Stati Uniti dalla Cina, considerando che presumibilmente la cosa non è avvenuta molto di recente. La ciotola, secondo gli esperti collocabile tra una serie di oggetti, per cosi dire, a tiratura limitata, potrebbe trovare una giusta valutazione tra i 300 mila ed i 500mila euro circa. Un vero e proprio affare per chi, per portarselo a casa ha speso poco più di 30 euro.

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L’asta, aperta a privati ed istituzioni, proverà insomma a piazzare l’oggetto ad un prezzo considerevole. La fattura e la qualità dell’articolo, oltre chiaramente al suo stato di mantenimento non fanno altro che lanciarlo nell’olimpo dei più grandi affari della storia recente. Un guadagno impressionante potrebbe essere prodotto, se si considerano le spese di partenza. Tra pochi giorni l’oggetto sarà battuto all’asta, e allora si vedrà quanta voglia c’è davvero di prenderlo e portarselo a casa, ma stavolta non per pochi euro, ma per cifre a molti zeri che ne giustificherebbero, in ogni caso, l’acquisto.

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