Pezzi di carta che “diventano” soldi, il trucco colpisce ancora: spariti 13 mila euro

Adescano un 65enne e si fanno consegnare il denaro per duplicarlo. Le banconote però spariscono. A quel punto scatta la denuncia…

Polizia furto carte
Foto © AdobeStock

Una truffa “sempreverde” ma, a quanto sembra, ancora efficace in determinati contesti. Un cittadino di origine camerunense, di 39 anni, è stato arrestato con l’accusa di truffa aggravata in concorso, la stessa che è costata una denuncia a un suo complice, connazionale, di 48 anni. Secondo quanto fatto sapere dagli inquirenti, i due uomini avrebbero messo in atto il vecchio trucco di trasformare delle banconote da 50 euro in carta straccia (e non viceversa, come mendacemente promettono i truffatori). Vittima, un 65enne milanese che, consapevole di essere caduto in un tranello, ha sporto denuncia contro i due.

Il trucco è stato lo stesso, anche questa volta. L’uomo aveva incontrato i due nel marzo scorso, ricevendo la promessa di veder trasformati dei semplici pezzi di carta in delle banconote da 50 euro in corso di validità. L’unica condizione, era il reperimento del maggior numero possibile di banconote da duplicare. E l’uomo le ha reperite, presentandosi con 13 mila euro in contanti. Da lì è iniziata la truffa vera e propria, con l’aiuto di alcuni flaconi in grado, più che di duplicarlo, di far sparire del tutto il denaro.

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Banconote che “diventano” soldi, il trucco colpisce ancora: la vittima denuncia

I due non hanno solo promesso di restituire le banconote alla vittima ma hanno anche inoltrato una richiesta ulteriore di denaro. A questo punto, insospettito, l’uomo ha deciso di allertare le Forze dell’Ordine, che hanno allestito una trappola per i malfattori. All’appuntamento si è presentato uno solo di loro, immediatamente arrestato perché colto in flagranza. A raggiungere l’altro (che lo attendeva in un albergo vicino) una denuncia per la medesima accusa di reato (truffa aggravata in concorso).

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A eseguire l’operazione, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che, d’accordo con la vittima del raggiro, hanno organizzato il falso incontro per la consegna del denaro. Nella camera d’albergo riservata dai due criminali, sono stati rinvenuti flaconi e altra strumentazione utile alla riproduzione di banconote. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.

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