Affitto immobile di proprietà: come avere una rendita d’oro

Un immobile di proprietà in affitto può far fruttare una rendita vantaggiosa soprattutto se si seguono specifici trucchi per guadagnare di più.

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Avere una casa da mettere in affitto può rivelarsi un investimento migliore di tante altre speculazioni. Il mattone è un bene costante sul mercato che, nonostante le oscillazioni, consente di ottenere interessanti guadagni. Per poter ottenere una rendita d’oro dall’affitto dell’immobile occorre seguire alcune regole riguardanti la posizione, i servizi presenti in zona, lo stato della casa, il costo.

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Locazione dell’affitto per ottenere una rendita

Locare un immobile e percepire un affitto mensile fisso è un’abitudine che in molti altri paesi europei, come la Spagna, è una consuetudine seguita da tante persone. In Italia, la preferenza riguarda l’acquisto di una prima casa chiedendo l’erogazione del mutuo grazie anche alle agevolazioni previste per alcune categorie di utenti. La crisi economica e la pandemia, però, hanno visto aumentare le domande di immobili da prendere in affitto e, di conseguenza, chi possiede una seconda casa o pensa di acquistarne una per affittarla potrebbe fare un affare.

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Le regole da seguire per guadagnare di più dall’affitto

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I guadagni potrebbero, poi, aumentare seguendo dei consigli. Il prezzo dell’affitto può essere più alto se la casa si trova in un quartiere centrale (con parcheggio) oppure in una zona tranquilla a pochi passi dal centro così come farebbe ottenere punti in più la presenza di tutti i servizi essenziali nelle vicinanze (farmacie, scuole, supermercati, ospedali, palestre… ).

Un altro aspetto importante riguarda lo stato della casa. Volendo affittare ad un prezzo maggiore è consigliabile mostrare un immobile tinteggiato da poco, con infissi di buona qualità, strutturalmente ben disegnato e, se arredato, completo di tutti gli elementi fondamentali per vivere comodi.

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Il contratto migliore da proporre, uso transitorio o per studenti

Un’altra scelta da compiere riguarda il tipo di contratto di locazione da proporre. Esistono, infatti, varie tipologie di contratti con caratteristiche differenti che presentano vantaggi diversi in base alle esigenze dei proprietari e alla struttura dell’immobile da mettere in affitto. E’ possibile scegliere un contratto ad uso transitorio se si intende ospitare per brevi periodi lavoratori temporanei o un contratto per studenti universitari fuori sede. Soprattutto rivolgendosi agli studenti si potrebbero riuscire ad incrementare i guadagni a maggior ragione nel caso in cui l’appartamento disponga di due o più camere da affittare a persone differenti.

Locazione turistica, canone concordato e canone libero

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Il contratto di locazione turistica è un’altra soluzione da non sottovalutare specialmente se l’immobile si trova in un punto strategico, vicino a bellezze naturali o alle città d’arte, le mete preferite dai turisti. I costi per l’affitto di una sola settimana potrebbero alzarsi parecchio soprattutto nei periodo di alta stagione.

Le ultime tipologie di contratto sono le più classiche, scelte da chi preferisce non dover interagire spesso con nuovi inquilini. Il contratto di locazione a canone concordato garantisce dei benefici fiscali che aiutano ad aumentare i guadagni mentre il contratto a canone libero offre la sicurezza di una rendita certa per minimo quattro anni.

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